La nostra ricetta per una Sanità efficiente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2004 18:41
La nostra ricetta per una Sanità efficiente

"La spesa sanitaria è la voce più importante del bilancio di ogni Regione -spiega Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana, nella propria newsletter settimanale- Nel 2003 la media procapite di spesa farmaceutica in Italia è stata di 191,83 euro, in Toscana siamo riusciti a fermarci a 171,94. Dal 2002 al 2003 la nostra spesa pro capite per i farmaci convenzionati è diminuita di 10,59 euro (a fronte dei 5,69 euro a livello nazionale). La differenza più importante tra il nostro sistema sanitario e quello di altre Regioni, che possono vantare gli stessi risultati, è che in Toscana tutte e 12 le Asl riescono ad avere una spesa inferiore alla media nazionale.

Un risultato ottenuto senza reintrodurre ticket per i medicinali o effettuare tagli alle prestazioni, ma grazie alla tempestiva riduzione del numero delle Asl, passate da 40 a 12, e degli ospedali, passati da 93 a 40, agli investimenti per promuovere un uso corretto dei farmaci e alla riduzione degli sprechi. Non un farmaco in meno, ma neppure uno in più del necessario. E' di questi giorni la denuncia degli oncologi della Lombardia che si lamentano perché accusati di prescrivere, ai malati di tumore, troppi medicinali che mandano in rosso il budget dei reparti.

Ecco cosa può produrre un modello sanitario tutto privato. Sarebbe estremamente facile avere bilanci in pareggio scegliendo la via dei tagli alle prestazioni e dei ticket. Non è questa la scelta della Toscana. Noi crediamo nella sanità pubblica, convinti che possa rispondere ai bisogni dei cittadini senza aumentare i costi. I Consorzi di area vasta, organismi unici in Italia, da noi inventati per centralizzare gli acquisti da parte delle Asl, hanno contribuito a far risparmiare 4,5 milioni di euro, cioè circa l'8%.

Questo ci ha permesso di liberare risorse per investire in nuove iniziative, come quella per curare il morbo di Parkinson che finanzieremo con 500 mila euro, per creare strutture uniche in Italia come la centrale operativa per il trasporto sanitario inaugurata a Firenze. Una centrale costata 800 mila euro, gestita insieme alle associazioni di volontariato, operativa 24 ore su 24, che dal 2 gennaio 2004 ha già coordinato 8000 trasporti.La spesa sanitaria è la voce più importante del bilancio di ogni Regione.

Nel 2003 la media procapite di spesa farmaceutica in Italia è stata di 191,83 euro, in Toscana siamo riusciti a fermarci a 171,94. Dal 2002 al 2003 la nostra spesa pro capite per i farmaci convenzionati è diminuita di 10,59 euro (a fronte dei 5,69 euro a livello nazionale). La differenza più importante tra il nostro sistema sanitario e quello di altre Regioni, che possono vantare gli stessi risultati, è che in Toscana tutte e 12 le Asl riescono ad avere una spesa inferiore alla media nazionale.

Un risultato ottenuto senza reintrodurre ticket per i medicinali o effettuare tagli alle prestazioni, ma grazie alla tempestiva riduzione del numero delle Asl, passate da 40 a 12, e degli ospedali, passati da 93 a 40, agli investimenti per promuovere un uso corretto dei farmaci e alla riduzione degli sprechi. Non un farmaco in meno, ma neppure uno in più del necessario. E' di questi giorni la denuncia degli oncologi della Lombardia che si lamentano perché accusati di prescrivere, ai malati di tumore, troppi medicinali che mandano in rosso il budget dei reparti.

Ecco cosa può produrre un modello sanitario tutto privato. Sarebbe estremamente facile avere bilanci in pareggio scegliendo la via dei tagli alle prestazioni e dei ticket. Non è questa la scelta della Toscana. Noi crediamo nella sanità pubblica, convinti che possa rispondere ai bisogni dei cittadini senza aumentare i costi. I Consorzi di area vasta, organismi unici in Italia, da noi inventati per centralizzare gli acquisti da parte delle Asl, hanno contribuito a far risparmiare 4,5 milioni di euro, cioè circa l'8%.

Questo ci ha permesso di liberare risorse per investire in nuove iniziative, come quella per curare il morbo di Parkinson che finanzieremo con 500 mila euro, per creare strutture uniche in Italia come la centrale operativa per il trasporto sanitario inaugurata a Firenze. Una centrale costata 800 mila euro, gestita insieme alle associazioni di volontariato, operativa 24 ore su 24, che dal 2 gennaio 2004 ha già coordinato 8000 trasporti".

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