"Un intervento che riqualifica la zona e che permetterà ai cittadini di apprezzare nella loro interezza le mura della Fortezza" E' questa l'incredibile replica degli assessori all'urbanistica Gianni Biagi e alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni alle notizie apparse in questi giorni in merito alla realizzazione di un manufatto in cemento armato che nasconde le mura del Sangallo.
Il progetto ha avuto, ovviamente, tutte le autorizzazioni del caso da parte di tutti gli enti preposti. Il progetto è stato approvato per ben due volte in altrettante conferenze dei servivi (la prima per il preliminare nel novembre 2001, la seconda per la stesura definitiva nel marzo 2002) ricevendo anche i via libera della soprintendenza ai beni ambientali e architettonici oltre che a quella archeologica, dei vigili del fuoco, dell'Apart, dell'Enel e via dicendo.
«La costruzione in cemento realizzata davanti alla Fortezza da Basso dovrà essere abbattuta se verrà accertato che il progetto originario non è stato rispettato».
E' quanto chiede, in una interrogazione, il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «Nel progetto del parcheggio di piazzale Caduti dei Lager - scrive l'esponente del centrodestra - era prevista la realizzazione di tre piani interrati. A seguito di problemi tecnici seguenti al progetto definitivo è stata prevista la realizzazione di due soli piani interrati entrambi destinati a parcheggi a rotazione, eliminando il terzo piano interrato previsto con la perdita dei posti auto destinati ad essere venduti».
«Come è emerso in questi giorni - prosegue l'interrogazione - il progetto del parcheggio di Piazzale Caduti dei Lager prevedeva un manufatto fuori terra massimo di 80 centimetri: il cosiddetto "piano di campagna" attualmente costruito, ovvero il manufatto fuori terra, varia tra 1 e 2,70 metri fuori terra».
Per questo Toccafondi chiede di sapere «se ci sono stati errori da parte dell'amministrazione» e «se la costruzione verrà abbattuta se le misure previste della parte fuori terra risulteranno non rispettate».
«Le informazioni di cui eravamo in possesso indicavano che le nuove attività commerciali della Fortezza da Basso dovevano essere sotto il piano della strada, non certo sopra, analogamente alla galleria commerciale della stazione».
Lo ha dichiarato il capogruppo dei Verdi Alessio Papini che ha chiesto all'amministrazione «di valutare la possibilità di sospendere i lavori per la costruzione dei casotti di cemento davanti alla Fortezza». «L'impatto provocato da queste costruzioni è pesante - ha aggiunto il capogruppo dei Verdi - questo progetto non è passato dalla commissione urbanistica né dal consiglio comunale perché è stato adottato lo strumento della conferenza dei servizi. Se i risultati sono questi è evidente che tale strumento è assolutamente inadeguato a gestire i cambiamenti urbanistici sia a Firenze che altrove».
«Da ora in poi - ha concluso Papini - tutto il controllo deve tornare al consiglio comunale in particolare per i project financing nei quali il rapporto di dipendenza economica dal soggetto privato rende evidentemente l'amministrazione troppo debole per poter controllare le trasformazioni urbanistiche».