«Per la giunta di Firenze gennaio è il mese delle "buche". Qualche giorno fa il sindaco Domenici si è accorto che serviva un assessorato "alle piccole cose" al quale segnalare le buche stradali, che non devono essere più un problema per questa città. Oggi il vicesindaco Matulli si accorge dell'esistenza di "buche" nel bilancio che io stesso, quando ero ancora nella maggioranza, ho più volte segnalato a scapito della mia lealtà di alleato. Qualità che ho perso proprio segnalando le "buche" e qualcosa di altro».
E' quanto ha dichiarato il consigliere Luigi Morelli. «Dubito - ha aggiunto Morelli - che ai cittadini sfuggirà questo sbandieramento delle responsabilità, alle quali gli amministratori sono tenuti per tutto il loro mandato, solo adesso, a tre mesi dalle elezioni. Resta comunque la speranza, anche se lo scopo non è nobile, che in questi pochi mesi gli amministratori possano ravvedersi sulle altre questioni sulle quale hanno finora taciuto come l'azzeramento della Firenze parcheggi, chiesto anche da Rifondazione Comunista, loro futuro alleato, e lo stato di degrado della città, da sempre denunciato dai fiorentini.
E' un po' come la sindrome dello studente svogliato che quando vede avvicinarsi il momento degli esami riscopre l'interesse di un impegno». «Infine - ha concluso - il vicesindaco smetta di paventare che le conseguenze dello sbilancio strutturale del Comune dovranno ricadere per forza sui ceti deboli visto che proprio ora ha scoperto che si può diventare coraggiosi tagliando le spese correnti».