Fondiaria-Sai verso una maggiore stabilità economica

Redazione Nove da Firenze
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09 dicembre 2003 09:16
Fondiaria-Sai verso una maggiore stabilità economica

Oggi hanno preso avvio le negoziazioni del warrant Fondiaria-Sai rnc (ex Sai rnc), emesso nel 1992 (la scadenza originaria fu prorogata). Sai non chiese mai la quotazione del warrant, ed invece ora avremo il warrant quotato per nove mesi, in quanto scade a fine agosto 2004.
Fondiaria-Sai ha ceduto nei giorni scorsi la sua partecipazione in Rentenanstalt, società operativa di Swiss Life. Ad acquistare la quota, pari al 5,14% del capitale, è stata la stessa compagnia elvetica, che sale così al 97% nel controllo della società.

Fondiaria Sai ha ottenuto più del doppio del prezzo medio del titolo negli ultimi 12 mesi di quotazione, anche se la dismissione avviene ad un prezzo più basso rispetto a quello pagato a suo tempo da Roberto Gavazzi quando avviò l'operazione. In particolare, la cessione avrà un impatto positivo per 17 milioni sui bilanci di Fondiaria-Sai e negativo per 32 milioni sulla controllata Milano-Assicurazione, le due società tra le quali era stata suddivisa la quota. Nessun cambiamento invece nel rapporto di collaborazione tra le due compagnie, che hanno firmato recentemente una lettera di intenti per la creazione di una joint venture nel ramo vita.
Intanto sabato mattina, il presidente del Gruppo Agenti SAI, Jean Francois Mossino, ha annunciato che è stato siglato il rinnovo dell’accordo economico con la Compagnia.

Non appena rispettati i passaggi istituzionali il comitato centrale del gruppo che aderisce al Sindacato nazionale Agenti di Assicurazione e all'Unapass, il 15 dicembre dovrebbe procedere alla ratifica.
Una notizia che sembra porre fine ad una dura contrapposizione tra agenti e compagnia che si trascina ormai da un anno. Tra l'altro nelle settimane scorse si era sparsa voce che un centinaio di agenti di area meridional-insulare intendessero dar vita ad un gruppo aziendale alternativo per dar voce a certo malcontento serpeggiante nei confronti della conduzione del confronto sindacale: una scissione che sembrava addirittura far piacere ai vertici di Fondiaria-SAI, che potevano vedere indeboliti i propri interlocutori, in una fase estremamente delicata del rissetto organizzativo del grande gruppo assicurativo.

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