L'Italia resta al buio: black out improvviso nella notte anche in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2003 10:30
L'Italia resta al buio: black out improvviso nella notte anche in Toscana

La Toscana è piombata nel buio e nel caos alle 3,30 della notte, quando un black out generale ha lasciato senza luce l'intera penisola. Il guasto e' stato causato da un malfunzionamento delle linee attraverso le quali arriva dalla Francia energia elettrica in Italia. La causa dichiarata una temporanea interruzione per via di un temporale sulle Alpi.
In tutto il paese le linee ferroviarie hanno immobilizzato oltre 110 treni, con a bordo circa 30 mila persone. All'alba i treni rimasti fermi sono stati raggiunti da locomotori diesel, che hanno trainato i convogli negli scali più vicini.

L'interruzione dell'energia elettrica ha provocato migliaia di chiamate ai centralini dei vigili del fuoco, della polizia e dei carabinieri: difficoltà segnalate in particolare quelle legate all'erogazione dell'acqua, interrotta per la mancanza di energia di pompaggio.
Situazione difficile a Firenze e in Versilia per il traffico automobilistico del sabato notte in tilt a causa della mancanza dell'illuminazione pubblica e del black out dei semafori. Notte di lavoro per questure, prefetture, vigili del fuoco.

I palazzi istituzionali sono stai illuminati dai fari delle automobili delle forze dell'ordine con i lampeggianti accesi. Sono entrati in funzione i gruppi elettrogeni anche negli ospedali, dunque nessuna difficolta' per i pazienti.
Disagio comunque in tutta la regione dove in mattinata l'erogazione elettrica sta cominciando a tornare regolare, anche grazie al fatto che le linee elettriche tra Francia e Italia sono state ripristinate. A detta del Gestore nazionale della Rete elettrica ci vorranno diverse ore prima del ritorno della normalità.

Ancora paralizzati la circolazione ferroviaria e il traffico aereo. Per avere informazioni dall'Alitalia contattare il numero verde 800650054.

Risveglio attaccati alle radioline a batteria, con un sorprendente disinteresse delle emittenti RAI che hanno quasi mantenuto la regolare programmazione, come se sul paese non si fosse abbattuto un episodio senza precedenti. Secondo le prime dichiarazioni del Ministro Marzano sarebbe andata fuori uso non solo la linea principale di interconnessione con la Francia ma anche quella di riserva.

Una situazione sorprendente, che il Governo dovrà spiegare, dopo i campanelli d'allarme dell'estate. In occasione del black out nella costa orientale degli Stati Uniti si era infatti detto che episodi del genere in Italia sarebbero stati impossibili.
Ma proprio questa settimana il portavoce del Gestore della rete di trasmissione nazionale in una audizione alla Commissione Industria del Senato sulla conversione in legge del decreto "anti-black out" (ancora in approvazione!) aveva dichiarato che nel sistema elettrico italiano mancano all'appello 27.000 MW di potenza installata, 3.548 di questi per repowering o interventi di ambientalizzazione e circa 2.300 per le limitazioni poste alle temperature degli scarichi delle centrali.
Il quadro delle indisponibilità è oggetto di un'indagine svolta dallo stesso Grtn su delega del ministero delle Attività Produttive, e i dati resi pubblici erano emblematici.

I fermi per repowering sono aumentati dai circa 1.000 MW del 2000 a 3.548 nel 2003. Mancano 546 MW di energia eolica e fotovoltaica, 165 MW geotermoelettrici, 7.000 MW idroelettrici e ben 20.000 termoelettrici. Su questi ultimi, oltre che fattori congiunturali come carenze occasionali di combustibile e guasti accidentali, pesano anche motivi strutturali.
E si può ipotizzare che nel 2004 la domanda di energia elettrica in Italia possa salire del 3, 4%, mentre sino al 2005 entreranno in servizio solo la metà dei MegaWatt programmati e già autorizzati a causa di tempi di realizzazione delle centrali.
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