Bilateral meeting between LRE/EGOCREANET and the University of Toulouse

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2003 19:59
Bilateral meeting between LRE/EGOCREANET and the University of Toulouse

Two days ago, in Florence c/o the Hall of the Council of the University of Florence the initiative of the bilateral meeting between LRE/EGOCREANET and the University of Toulouse, coordinator of the Project FORCO PRECANET is concludes with a satisfaction of all the participants for the high level of the debate and the conclusions.
During the Morning the Presentation of LRE/EGO-CreaNET have the following Speakers: OPENING LECTURE:
D. SIMONE SORBI - Director of the Department of SME's Innovation and Internationalization of Tuscany Region.
After the speakers was the same described in the previous sent Program:
Paolo Manzelli - EGO-CreaNET - History ,progresses and new proposals.
Gianna Campaioli - The TASTI L:F- EGO-CreaNET/PIN Project
Giuseppe Fortunati- NET-ECONOMY in ITALY
Lorenzo Guerra - BREAD&ROSES The precarization in the net-economy.
Francesco Franci, ASCRIS- Enterprise's dynamism in the net economy.
Nicola Novelli: Journalism on line in the future of the net economy.
After the Lunch during WORKSHOP FORCOPRECANET the meeting was closed to the effective partner of Forco-Precanet Project.
The debate localize the following aspects:
Accessibility of the on line Interviews
Level of adaptability of Interview models
Extent of impact of the interview
Sustainability and level of impact
Scope for growth and expansion of the interviews in terms of the construction of a good EUROPEAN MODEL for ON THE JOB PERMANENT EDUCATION IN THE NET ECONOMY.
Substantially all agree with the possibility to develop a good strategy on line for the next interview FORCO-PRECANET development aiming to find the best way to obtain good comparable results.
Finally speaking about the future FORCO-PRECANET CONSORTIUM SUSTAINABILITY ,during the debate participant explore the new possibility to develop a FP6 BID for the call CITIZEN & GOVERNANCE IN THE KNOWLEDGE BASED SOCIETY (DEAD LINE 10-12-03).
This new project is regarding in particular the following issues related on the mental change: enterprise's dynamics in the knowledge based society and its economic and social impact, changes in working methods and assessment, knowledge management innovation, European Enlargement and European new criteria of governance.

Di seguito ecco il testo (in italiano e in francese) dell'intervento del direttore di NOVE da Firenze, Nicola Novelli:
"La nostra associazione, Rete di Comunicazione, è nata nel 1997 intorno a Nove da Firenze, il primo notiziario locale fiorentino ad aggiornamento in tempo reale e si è costituita legalmente nel 1999.

L’associazione ha come scopo lo sviluppo nella società della comunicazione mediante tecnologie informatiche. Con il progetto della testata internet il gruppo ha messo a disposizione di chiunque, in maniera gratuita, informazioni relative al bagaglio culturale ed esperienziale dei membri, ognuno con interessi ed attitudini diverse, ma consapevoli di un contesto che non offre a tutti le stesse opportunità di informazione e inserimento. E' nata così una rete di collaborazioni con enti locali, associazioni, altre realtà in internet, fondazioni, organizzazioni no-profit e di volontariato, che animano iniziative sul territorio.
Nel 1999 Rete di Comunicazione ha stipulato un protocollo d'intesa con il Laboratorio di ricerca educativa dell'Università di Firenze.

Il protocollo è finalizzato a promuovere le tecnologie del commercio elettronico mettendo in network mondo della formazione e imprese con l'obiettivo di sviluppare una rete progettuale per i lavoratori creativi e le comunità virtuali in Toscana. Nove da Firenze dedica una speciale sezione alla Nuova economia, che si occupa di finanziamenti comunitari alle attività economiche toscane, opportunità finanziarie statali e degli enti locali, bandi e gare d'appalto, concorsi pubblici.
Nel 2001 Rete di Comunicazione ha stipulato una convenzione con il liceo Beau Site di Nizza.

Due studentesse hanno svolto un tirocinio giornalistico di 6 settimane presso la redazione di Nove da Firenze, col supporto formativo del Laboratorio di ricerca educativa dell'Università di Firenze.
Nel 2002, Nove da Firenze ha pubblicato, col sostegno finanziario del Comune di Firenze, una ricerca sui progetti dei Servizi sociali fiorentini per l'inserimento lavorativo dei malati psichiatrici nel Quartiere 5 di Firenze.
Sviluppare la comunicazione on line per migliorare la qualità della vita: un’occasione storica per la società toscana.

E’ necessario stimolare la popolazione internet-alfabetizzata affinché possa svolgere una funzione di rinnovamento culturale. Di questo si è parlato il 5 aprile scorso a Palazzo Medici Riccardi, sede dell’amministrazione provinciale di Firenze, nel corso di una giornata di studio organizzata da Nove e dal LRE sul tema della nuova comunicazione on line in Toscana. Il convegno intitolato i-Toscana10 è stata l’occasione per dar vita ad un gruppo di lavoro di operatori della comunicazione on line, che hanno stilato quasi un manifesto delle esperienze sviluppatesi negli ultimi 10 anni nella nostra regione.
Firenze ha una tradizione culturale che risale ai tempi del Rinascimento e anche in rete può ereditare prestigio da questa antica radice cognitiva riconosciuta ancora ampiamente in tutto il mondo.

Da qui nasce il progetto di una pagina comune territoriale, finalizzata a creare a Firenze una EXTENDED ENTERPRISE FOR MANAGING NETWORKED INFORMATION AND CULTURE. Un’idea caratterizzata proprio da metodologia collaborativa, attraverso rapporti di partenariato che coinvolgano il maggior numero di soggetti nell’elaborazione dell’attività. L’idea cioè di un giornalismo on-line capace di gestire in rete, mediante un modello di tipo PORTALE FORMATIVO e INFORMATIVO, la comunicazione ed il confronto culturale, economico e scientifico con altri paesi, vitale in un contesto come quello contemporaneo sempre più caratterizzato dalla globalizzazione.

La strutturazione dell’eventuale PORTALE potrebbe essere organizzata in una logica di tipo FRONT-OFFICE giornalistico INTERATTIVO, correlato nel WWW a tutti gli operatori che volessero essere partner della idea.
In Italia sono attivi almeno 500 siti di comunicazione giornalistica, circa il 10% in Toscana. Una straordinaria risorsa di conoscenze specializzate, un flusso continuo di notizie supportato da corposi archivi, grazie alla facilità con cui è possibile l’autopubblicazione. Si tratta spesso di iniziative autonome fondate da giovani: un panorama poco controllabile dal potere economico e politico che può molto al contrario nei confronti dell’informazione tradizionale, grazie alle commistioni di interessi intrecciate ai principali organi di informazione.

Tra l’altro le “grandi” redazioni ha causa del un limitato numero di giornalisti non possono coprire tutti gli argomenti. nonostante la rapidità indirizza il lettore ad approfondire l'argomento grazie alle correlazioni "on line" realizzate tramite "link". Gli articoli "on line" sono scritti con modalità sintetiche, e ciò costituisce un vantaggio considerevole in paragone ai giornali cartacei, che devono sempre rispettare dilazioni dovute ai tempi di stampa. È così che molte notizie non possono essere pubblicate, ovvero vengono pubblicate in ritardo.

Internet si lega così al tema della democrazia economica. Il problema non è il tradizionale “come riassorbire il fenomeno nel modello commerciale dominante?”. Economia della conoscenza e democrazia partecipata sono a portata di mano, se sapremo riaffermare le esigenze sociali su quelle commerciali, il cittadino digitale sul consumatore massificato: alternativa che impone alla nuova informazione un forte sfondo etico. Il marketing pubblicitario tende ad annegare la notizia in un’informazione monopolizzata dal sistema commerciale perché le “cattive” notizie distolgono il consumatore del mercato.

La pubblicità ha bisogno di concentrare la comunicazione, perché necessita di veicoli di trasmissione sicuri per pianificare la diffusione del proprio messaggio con maggiore facilità. Si innesca così una sciagurata spirale per cui la linea editoriale schiaccia il giornalismo e pure l’interesse dei lettori.
I media tradizionali hanno sviluppato una comunicazione asimmetrica e unidirezionale, dall’alto verso il basso, producendo una percezione della realtà grazie alla quale il potere si è reso poco visibile.

Internet (figlio del matrimonio di telefono e computer) restituisce senso di appartenenza sociale alla comunità grazie all’interconnessione degli individui. Non è un caso che sia inviso dove le dittature, temendo il passaggio alla comunicazione simmetrica, limitano gravemente la liberta delle popolazioni. Finalmente le scarse barriere di accesso alla comunicazione in rete danno voce a chi non riusciva a trovarla nei media tradizionali. Le fonti tendono a comunicare in autonomia rompendo il monopolio.

E non si può escludere che non si tratti di giornalismo solo perché il redattore sulla carta d’identità non ha scritto giornalista: basta la mancanza di tesserino dell’associazione profgessionale, o di contratto nazionale, per non concedere l’etichetta?
L’inversione del potere d’agenda impone al pubblico di imparare/ricominciare a porsi domande: potenzialità inespresse dalla standardizzazione delle notizie. Se la dimensione narrativa è funzione della qualità del fenomeno, la tradizionale gerarchia dell’informazione ha dimensionato la realtà alle proprie esigenze produttive.

Ma se è vero, come sostiene Linus Torvalds, l’inventore del sistema Linux, che: “La fonte della produttività dell’economia della conoscenza è la creatività”, c’è da temere che in Italia non si intravedano gli intellettuali portavoce di una rivoluzione dalla comunicazione il cui motore è una tecnologia forse più veloce dell’intelligenza che l’ha creata e che stenta a comprenderne le potenzialità. E’ problematico, per fare un esempio, il caso delle reti civiche e in generale dei siti istituzionali, che sulla base dei principi di trasparenza e partecipazione democratica (e-governament) si trasformano in infomediari, ma mettono a rischio l’indipendenza del mezzo.

Perché può accadere velatamente che le fonti diventino organi di informazione in cui la politica tende a scavalcare la mediazione giornalistica e istituzionale.
Nel villaggio globale gli editori rischiano di perdere il primato che detengono da 200 anni, quello della divulgazione delle informazioni. Abbassando i costi di produzione, i lettori aumentano e con loro la libertà e l’azione critica.
Mentre le redazioni dei giornali "on-line" non considerano gli altri giornali come dei concorrenti, perché possono collaborare con essi sviluppando e ramificando le fonti d'informazione, Internet continua a subire in Italia un forte pregiudizio alimentato dal timore di alcuni di perdere rendite di posizione in termini economici e politici.

Da questo punto di vista è da sottolineare l'importanza crescente del rapporto con la comunità locale di riferimento che viene a costituirsi come "comunità virtuale". Le nuove tecnologie rendono obsoleta la professionalizzazione del giornalismo, restituiscono la comunicazione collettiva alla società e la riconducono alla sua essenza: cercare, verificare e dare notizie. L’ambiente virtuale ridefinisce molti processi interattivi. La distribuzione di servizi informativi on line rende sempre più labili i confini fra giornalismo e intermediazione per altri scopi.

Si abbattono storiche divisioni e steccati professionali. Gli strumenti di comunicazione on line stanno nascendo come sistemi di “travaso” di contenuti settoriali alla comunità aperta della rete. Il giornalismo delle redazioni (“da una parte la gente, dall’altra i media”) è vecchio perché nasce una società in cui tutti saremo in parallelo individui/professionisti/comunicatori.
E’ un processo imposto anche dalle fonti –associazioni, imprese, istituzioni culturali, movimenti- che hanno compreso come sia indispensabile avere visibilità e, adoperando tecniche proprie del lavoro giornalistico, hanno ridefinito tempi e caratteristiche dei processi di pubblicazione delle notizie.

La rivoluzione mediatica degli ultimi anni sta dunque nell’accresciuta centralità della collettività. E’ il prodotto di un’istituzione sociale, la rete internet, in costante dialettica con altri sottosistemi, luoghi di distribuzione delle conoscenze, di costruzione dei significati. Perciò è limitativo continuare a descrivere l’ambiente dei media come specifico di un gruppo professionale con appartenenze (familiari, lobbistiche, politiche) proprie. Al contrario deve avviarsi un dibattito sulla consapevolezza della nuova identità e sulla funzione sociale che i processi comunicativi assumeranno in futuro".

"Notre association, Rete di Comunicazione est constituée légalement en 1999, est née autour de Nove da Firenze, le premier bulletin local florentin mise à jour en temps réel.

Notre association a pour objectif le développement de la communication, dans la société, aux moyens d’outils technologiques et informatiques. Ainsi grâce à son site Internet, le groupe met à disposition au public le libre accès à l’information relative aux expériences professionnelles et culturelles de ses membres; chacun apportant ou ayant des intérêts, des avis et des attitudes diverses, mais conscients d'un contexte qui n'offre pas à tous les mêmes opportunités. Est donc né un réseau des collaborations entre les agences locales, les associations, les entreprises de technologie et les organismes no-profit, dont le but est d’animer des initiatives sur le territoire.
En 1999 Rete di Comunicazione a signé un protocole avec le laboratoire de la Recherche éducative de l’Université de Florence.

Ce protocole a pour objectif premier le développement de la net-economy, tout en mettant en relation le monde de la formation et le monde des entreprises, ainsi favorisant le développement d’un réseau de projets pour les esprits créatifs et pour les communautés virtuelles en Toscane. Nove da Firenze consacre une section spéciale à la nouvelle économie, elle met en avant aussi bien les financements existants de la Communauté européenne que les financement publics, qu’elles soient agences locales, de l’état, ou concours publics.
En 2001 Rete di Comunicazione a signé une convention avec le lycée «Beau Site» de Nice.

Deux étudiantes ont ainsi effectué une formation journalistique de 6 semaines à Florence, avec le soutien formatif de LRE. En 2002, Nove da Firenze a édité, avec l'appui financier de la Mairie de Florence, une recherche concernant les plans des services sociaux florentins existants ainsi, afin de favoriser l'intégration des malades psychiatriques dans le monde du travail, par un quartier de la ville.
Le développement de la communication on line est une occasion historique pour la société de la Toscane d'améliorer sa qualité de vie.

En effet il est nécessaire de stimuler la population à l’utilisation d’Internet, de telle sorte qu’ elle puisse participer au renouvellement et à la mise à jour quotidienne de l’information. De ça on en a parlé les 5 Avril 2003 au Palais Medici Riccardi, siège de l'Administration provinciale de Florence, au cours d'une journée d'étude organisée par Nove da Firenze et par le LRE sur le sujet de la nouvelle communication on line. Le congrès, intitulé «i-Toscana10», a été l'occasion de créer un groupe de travail avec des spécialistes du secteur, ils ont ainsi rédigé un manifeste des expériences développées dans les 10 dernières années dans notre région.
Florence a une tradition culturelle qui remonte à l’époque de la Renaissance et pour cette raison aussi dans le domaine d’INTERNET elle peut hérité du prestige de cette racine antique cognitive, identifié et reconnu dans le monde.

C’est pour cette raison que on pourrait créer un plan d'une site commune territoriale, afin de mettre en place d’un consortium d'entreprises pour la gestion collective d'informations culturelles à Florence. Idée caractérisée juste par une méthodologie de collaboration, favorisant ainsi le rapport de partenariat afin de rassembler le plus grand nombre de sujets. L'idée est celle-là d’un journalisme capable de mener la communication et la comparaison culturelle, économique et scientifique avec d'autres pays, essentielles dans un contexte caractérisé par la globalisation.

La structure du PORTAIL devra être organisée dans une logique de journalisme interactif.
En Italie il y a au moins 500 sites d’informations actifs, approximativement 10% en Toscane. Une ressource extraordinaire de connaissances spécialisées, un flux continu de nouvelles informations soutenu par des archives abondantes, tout ceci grâce à une facilité avec laquelle l'auto publication est possible. Il s'agit souvent d’initiatives indépendantes fondées par des jeunes: un panorama peu contrôlable par le pouvoir économique et politique, mais qui au contraire peut contrôler l'information traditionnelle.

Le rédactions traditionelles, en raison du nombre limité de journalistes, ne peuvent pas couvrir tous les événements, au contraire d'Internet, qui grâce à sa rapidité donne au lecteur la possibilité d’approfondir les informations grâce au system de liens (link). Les articles "on line" sont écrits et diffusés avec des processus simples, ainsi cela constitue un avantage considérable comparé aux journaux, qui doivent toujours respecter des délais de bouclage et d’impression. C'est à cause de cela également que beaucoup de nouvelles ne peuvent pas être éditées, ou bien sont tout simplement éditées en retard.
Internet représente donc aujourd’hui une source de développement.

Il ne doit pas seulement être considéré comme un outil commercial ou un outil pour le business mais surtout comme un grande atout de développement sociale et démocratique. Les traditionnels moyens de communication ont développé une communication asymétrique et unidirectionnel, du haut vers le bas, en produisant une perception de la réalité, engendrant ainsi une invisibilité du pouvoir. Internet, né du mariage entre le téléphone et l'ordinateur, favorise au contraire la réalisation de la communication symétrique, ainsi il donne de nouveau un sens d’appartenance sociale aux communautés grâce aux relations entre les individus.

Ce n'est pas le cas des dictatures qui, craignant le passage à la communication symétrique, ne favorisent pas le développement d’Internet. Enfin la facilité de l'accès à Internet, a donné la parole à ceux qui n’avaient pas réussi à la trouver dans les moyens traditionnels. Ainsi, la communication symétrique incite le lecteur à un changement culturel, à une responsabilité sociale. En effet, il doit s’obliger à sélectionner les arguments, à les chercher, à les lire, et enfin à les retenir.
Mais tout ce changement est positif, car le système d’information traditionnel s’adapte désormais à la réalité, mais également s’adapte aux exigences du business.
Et voila donc, la provocation proposée par Linus Torvalds, l’inventeur du system Linux: y a t’il en Italie des intellectuels porte paroles de cette révolution technologique? Mais peut être cela va t’il trop vite pour ces mêmes intellectuels que l’on créée ? A ce propos, par exemple, il faut souligner que la plupart des hommes politiques et des institutions, n’ont pas bien compris le rôle d’Internet, si l’on considère en effet que plusieurs sites institutionnels actuellement, ne font apparaître rien que des bulletins de partis politiques.
Le monopole des grandes rédactions traditionnelles entre de plus en plus dans un système de crise, et naturellement ceux qui détiennent ce monopole craignent l’utilisation d’Internet.

C’est pour cette raison qu’il est très important aujourd’hui d’ouvrir à toutes les communautés d’individus l’accès à Internet. Le journalisme traditionnel est en train de disparaître, car une societé dans la quelle nous tous serons soit que individus, soit que professionnels, soit que journalists, va à naitre. Au centre de cette révolution il y a la communauté des individus; pour cela il faut un débat sur la conscience de notre nouvelle identité des individus de communication".

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