Il consigliere dei DS Alberto Cianchi si è dimesso ieri dalla carica di vicepresidente della "Consulta cittadina dello sport". Motivo: «la non funzionalità di questo organismo e il totale disinteresse dimostrato dall'assessore allo sport Giani e della stessa presidenza della consulta». «La costituzione della consulta e l'approvazione del suo regolamento risalgono al 31 luglio del 2001- scrive Cianchi in una lettera ai capigruppo consiliari e al presidente dell'assemblea di Palazzo Vecchio Alberto Brasca - la prima assemblea è stata convocata a sette mesi di distanza, nel febbraio di quest'anno.
Questa sequenza temporale dimostra l'oggettivo disinteresse per la consulta da parte dell'assessore che solo dopo reiterate pressioni di alcuni consiglieri ha provveduto alla stesura dell'apposita delibera». «Questo organismo - prosegue la lettera - ha registrato una preconcetta opposizione da parte del Coni al proprio inserimento in questo organismo. Il comitato di presidenza che ha costituito, come prevede il regolamento, i gruppi di lavoro e che doveva monitorare la loro attività, non è stato convocato per oltre cinque mesi: si è riunito per la prima volta il 29 ottobre scorso e non ha potuto che constatare che nessun progetto era stato portato avanti dai vari gruppi di lavoro».
«Lo stesso assessore allo sport, tuttora presidente di un fantomatico comunale per lo sport per tutti, promosso dal Coni e non legittimato dallo statuto del Coni stesso - prosegue il consigliere diessino - non ha ricondotto la rappresentanza dell'amministrazione nell'ambito della consulta e non ha promosso e ricercato un dialogo con il Coni, così come chiedeva peraltro una mozione votata a larghissima maggioranza dal consiglio comunale».