Oltre settanta studiosi provenienti da centri di ricerca italiani e stranieri si incontreranno a partire da mercoledì 4 dicembre (alle ore 9 presso l’Aula Magna del Rettorato – piazza San Marco, 4) per la 7° Conferenza internazionale sulla conservazione e il restauro. Tema dell’incontro, “La preservazione”, come approccio teorico e metodo pratico per la conservazione e il mantenimento dell’identità dei beni culturali.
L’appuntamento annuale è legato alle attività di ricerca comparata e interdisciplinare per la tutela dei beni artistici, ambientali e documentali svolte dal 1996 nell’ateneo fiorentino dalla Conferenza permanente interuniversitaria sulla conservazione e il restauro, presieduta da Enzo D’Angelo, che riunisce un circuito di istituzioni universitarie italiane e straniere.
Gli interventi dei relatori, che spaziano in vari settori disciplinari, sono suddivisi in quattro giornate di lavoro.
Nella prima, aperta da Mario Luzi e Maria Grazia Ciardi Duprè, si parlerà della preservazione del patrimonio artistico e della città, con testimonianze sul caso de l’Avana. Giovedì 5 (dalle ore 9 presso Palazzo Orlandini – via de’ Pecori) i lavori sono incentrati sulla preservazione dell’architettura con riferimento alle strutture e alle materie; il giorno successivo (ore 9 - Palazzo Orlandini) le relazioni si occuperanno del paesaggio e nella sessione conclusiva, sabato 7 (ore 9, presso la sala del Consiglio della presidenza di Lettere – piazza Brunelleschi, 4), delle collezioni.
Tra gli altri interventi, quelli di Zeffiro Ciuffoletti, Diego Cuzzi, Flaminia Montanari, Giorgio Pizziolo, Gianni Tamino, Gabriele Niccoli, Michéle Humbert, Eric Haldenby, Jane Buyers, Antonio Paolucci, Maria Prida, Antonio Landolfi, Riccardo Francovich, Christiana Storelli, Giovanni Buzzi, Guido Moretti, Giovanni Simonis, Sergio Lagomarsino, Tiziano Mannoni e Mario Fadda.