Linee degli Autobus: 24 firme per dare il via alle gare d’appalto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 luglio 2002 14:11
Linee degli Autobus: 24 firme per dare il via alle gare d’appalto

FIRENZE- 24 firme per dire sì a metodi, criteri e tempi attraverso cui in Toscana saranno effettuate le gare d’appalto per il trasporto pubblico locale. Tanti infatti sono i soggetti che hanno sottoscritto l’intesa presentata oggi ufficialmente a Palazzo Bastogi, nell’ambito del tavolo di concertazione, dal presidente della Regione Claudio Martini e dall’assessore ai trasporti Riccardo Conti.
L’elenco dei firmatari include la Regione, gli enti locali (Province e Comuni), le aziende di trasporto private e pubbliche, i sindacati, la Confindustria, le associazioni di rappresentanza dei consumatori.

“La Toscana - ha commentato Claudio Martini - presenta oggi un esempio concreto di ciò che significa la parola ‘concertazione’. Questa firma indica che tutti soggetti interessati hanno condiviso il modo, i criteri e i contenuti del processo di liberalizzazione che nei prossimi mesi si aprirà concretamente”. “E’ un risultato straordinario – continua il presidente - perché questo accordo riesce nel difficile compito di rispettare le esigenze di tutti i soggetti: il diritto dei cittadini di viaggiare meglio, il diritto delle aziende di partecipare a gare con meccanismi certi, basati su standard di qualità, il diritto dei lavoratori a mantenere il proprio posto di lavoro.

Il tutto in maniera coerente all’obiettivo finale: quello di rendere più efficiente, funzionale e di qualità il servizio”.

I contenuti dell’accordo:
L’accordo stabilisce i criteri e i tempi attraverso cui sarà gestito il processo di apertura al mercato che riguarda tutte le linee urbane e extraurbane della Regione. I principali contenuti del testo sono sintetizzabili in tre punti:
Qualità del servizio
Il processo di liberalizzazione viene introdotto non al fine di attuare un risparmio tout court sui costi di gestione, ma per attivare un meccanismo di qualificazione e di efficienza del servizio: nell’espletamento delle gare, recita l’accordo, gli aspetti qualitativi dell’offerta saranno ritenuti tanto importanti da garantire ben 70 punti, più del doppio rispetto all’offerta economica (30 punti).

Questo significa che si aggiudicherà le gare soprattutto chi metterà sul piatto dell’offerta un progetto basato sulla qualità del servizio.
Utilizzo delle risorse
L’intesa impegna gli enti locali a mantenere anche per il futuro le stesse risorse attualmente destinate al servizio pubblico: se il meccanismo delle gare consentirà dei risparmi questi dovranno essere reimpiegati per l’incremento dei servizi. In questo senso, emblematica è la spinta offerta dalla Regione, che destinerà 10 milioni di euro in più all’anno per l’incremento del fondo destinato all'esercizio.


Diritti dei lavoratori
L’intesa infine, ha lo scopo di garantire pienamente i lavoratori del settore: il meccanismo di concorrenza instaurato non intaccherà minimamente né il loro diritto al posto di lavoro né il loro trattamento, anche nell’ipotesi, possibile, di dover cambiare azienda per effetto delle gare.

I tempi:
Entro l’autunno del 2002 saranno bandite le prime gare d’appalto, mentre il settembre 2003 sarà il termine ultimo per l’espletamento delle procedure di affidamento e la relativa assegnazione delle linee alle aziende vincitrici.



I costi:
Le imminenti gare riguarderanno appalti per 1 miliardo di euro in cinque anni (oltre 200 milioni di euro all’anno).

I numeri del settore:
Sono oltre 650mila i passeggeri che quotidianamente utilizzano i servizi di trasporto urbano o extraurbano. 3.500 sono gli autobus che svolgono il servizio, equamente divisi tra linee urbane e estraurbane: ogni anno questi autobus percorrono in Toscana quasi 120 milioni di kilometri.
I dipendenti del settore sfiorano quota 6mila (sono esattamente 5.981): tra questi 4.614 sono addetti al movimento, 703 alla manutenzione, 664 all’amministrazione.
La concertazione in Toscana ha ancora molto 'filo da tessere'.

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Claudio Martini intervenendo all'incontro di presentazione dell'accordo tra Regione, enti locali, parti sociali e aziende di trasporto per l'organizzazione delle gare d'appalto per il servizio pubblico locale. "In altre parti d'Italia - ha spiegato Martini - la concertazione mostra difficoltà, mentre il nostro accordo viene da una tradizione di anni di dialogo e porta le firme di tutti i soggetti, dai rappresentanti delle aziende, ai sindacati, alle associazioni di consumatori.

Non siamo in controtendenza: questa è la nostra tendenza, un tipo di concertazione che nasce da percorsi duraturi e che aiuta l'unità del sindacato, senza divertirsi a creare fratture".
Il frutto di questo lungo processo, durato circa 1 anno e mezzo e fatto di centinaia di incontri singoli e collettivi sarà, secondo il presidente Martini, un miglioramento del servizio pubblico senza che diminuisca la tutela dei lavoratori del settore.
"Entro il 2008 - ha precisato l'assessore regionale al territorio Riccardo Conti - avremo un numero maggiore di servizi, più cittadini raggiunti e costi minori.

A nessuno servono le corse degli autobus vuoti, per questo abbiamo ricercato delle soluzioni che consentano di aumentare il numero dei cittadini serviti mettendo al centro dell'attenzione la qualità e l'efficacia del servizio. Abbiamo riservato una particolare attenzione alle piccole imprese: per renderle competitive e far sì che il meccanismo delle gare d'appalto non le penalizzi abbiamo pensato a servizi di nicchia, ad elevata specializzazione, adatti quindi a piccole realtà. Sostenibilità, efficienza ed efficacia del servizio sono al centro di un 'modello toscano', che concilia innovazione e tutela dei diritti, in questo caso gare d'appalto e flessibilità".

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