La particolarità che caratterizza la formazione in scena? La presenza del violino, strumento insolito nel jazz ma sicuramente ricco di enormi potenzialità. Ruben Chaviano, leader anche del bellissimo progetto Puente Latino, ha dimostrato in questi ultimi anni, anche con le sue collaborazioni, che vanno da Max Gazzè ai sempre più stupefacenti Aires Tango, di essere in Italia uno dei maggiori rappresentanti del violino improvvisato.
Venature afro caraibiche caratterizzano l’iter di questo rodatissimo trio che presenta un repertorio inedito spaziando dalla bellissima Decisiòn del pianista latino Hernandez a brani come Guataca City di Paquito de Rivera. Un Borderline elegante che non perde mai di vista il jazz, quello vero, con interpretazioni Ellingtoniane arricchite di Loop ed effetti vocoder affidati all’eclettico pianista Santarnecchi.
Tango jazz e colori cubani questa sera in piazza Santissima Annunziata
