L'antro di Merlino al Teatro Garibaldi di Figline Valdarno
matineè dal 13 al 16 marzo ore 10.30

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2002 18:43
L'antro di Merlino al Teatro Garibaldi di Figline Valdarno<BR>matineè dal 13 al 16 marzo ore 10.30

Chiunque abbia avuto la ventura, almeno una volta nella vita, di entrare nel bagno di una discoteca sa quanto questo sia un luogo davvero particolare, dove avvengono incontri, scontri, scambi (d’ogni genere…), dove ci si riposa dal ritmo assordante e ossessivo della musica, dove ci si ricostruisce il “look”, dove si fanno piani d’attacco (d’ogni genere…), in cui si organizzano e mettono in atto scherzi innocenti e terribili, e dove, a volte, purtroppo, si muore. Il dramma in questione, dal titolo non casuale, si svolge appunto nei bagni di una discoteca, trasformati per l’occasione nell’oscuro e folle regno (antro) di un’inquietante spacciatrice dall’allusivo nome di Merlino; qui, accanto ad una trama principale che potrebbe essere definita come una sorta di discesa agli inferi, si alternano episodi di iperreale comicità che vedono come protagonista una piccola folla di comuni ragazze e ragazzi frequentatrici del locale, magari in cerca di un abbordaggio facile e molto spesso vittime delle loro (nostre) piccole e grandi idiosincrasie; tutto questo scandito e sottolineato da canzoni e musiche che accompagnano i personaggi durante tutto il loro “viaggio”.
Al centro di questo dramma che si muove tra comico e tragico, tra teatro di parola e commedia musicale, tra la farsa del quotidiano e la poesia di una fiaba nera, stanno le difficili e squilibrate relazioni tra i quattro personaggi principali, dei quali Merlino sembra muovere i fili a proprio piacimento.

Il Teatro della Sorpresa
L’associazione “Il Teatro della Sorpresa” ha prodotto in questi anni, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Figline V.no.

una serie di spettacoli, tra cui ricordiamo: “Le nozze dei piccoli borghesi” di B. Brecht; “Le nuvole tornano a casa” di Laura Forti; “Liquido Pub” di Roberto Riviello; “Una pericolosa infezione” di Marco Badi.
Al centro della proposta culturale de “Il Teatro della Sorpresa” troviamo la drammaturgia italiana contemporanea, con la ricerca e la produzione di testi di giovani autori e la creazione di spettacoli che sappiano affrontare tematiche attuali, sia sociali che individuali, talvolta anche molto dure, ma che, comunque, puntino sempre al coinvolgimento emotivo ed intellettuale dello spettatore.

“Il Teatro della Sorpresa” è stato segnalato dal progetto regionale “Il debutto di Amleto” e, oltre alla produzione di spettacoli, in questi anni è diventato anche un punto di riferimento nel territorio del Valdarno per la produzione, in collaborazione con le diverse direzioni didattiche, di laboratori teatrali all’interno delle scuole elementari, medie inferiori e medie superiori.

L’autore
Marco Badi nasce a Firenze nel 1968. Laureato in Scienze Biologiche, riceve il premio nazionale di poesia “Fabio Scovenna” a Parma nel 1987 e il premio “Leonardo”, sempre per la poesia, a Firenze nel 1991, Nel 1993 pubblica la raccolta di poesie e brevi racconti “Deserti Elettrici” presso l’editore Pananti di Firenze e, l’anno seguente, alcune poesie sulla rivista di arte contemporanea “Meta”.


Dal 1998 è presidente di una associazione culturale con la quale ha messo in scena diversi testi tra i quali “Piccoli Drammi Terrestri”, “Storie di persone più o meno visibili”, “Notturno”; nell’anno successivo invece dà vita, presso il Teatro Le Laudi di Firenze, all’ ”Officina Teatrale le Laudi”.
Viene segnalato dalla critica, per l’interesse suscitato dalla sua drammaturgia, nella rassegna “Proposte Teatrali” nel 1997 e ne “Il debutto di Amleto” (ETI Regione Toscana – Teatro della Pergola) nel 2000.

Il musicista
Mirko Guerrini nasce a Firenze nel 1973.

Figlio d’arte inizia giovanissimo gli studi musicali per diplomarsi in sassofono al Conservatorio di Firenze nel 1992.
Nel 1996 viene invitato da Dave Liebmann ad un masterclass di alta specializzazione tenutosi in Pennsylvania (USA) nel Luglio 1997.
Nel 1998 è stato scelto come 1° Sax Tenore dalla European Jazz Orchestra (unico italiano) per una lunga tournée di 20 concerti in dieci paesi europei, tenutasi tra luglio e agosto dello stesso anno.
Collabora con l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, esibendosi sotto la direzione di Maestri quali: Georges Pretre, Zubin Metha, Zoltan Pesko.

Dal Settembre 1999 collabora con Giorgio Gaber nello spettacolo “Gaber 1999-2000”. Nel 2000 ha collaborato a un’incisione con molti cantanti pop tra i quali Irene Grandi, Peppe Servillo, Elio (di Elio e le storie tese) ed in ultimo con Laura Pausini.

Il regista
Alberto Gagnarli nasce a Firenze ed alla fine degli anni ‘60 inizia a collaborare con i maggiori registi italiani: Franco Enriquez, Alessandro Fersen, Aldo Trionfo, Maurizio Scaparro. Dopo queste esperienze formative che gli permettono di acquisire una vasta esperienza, inizia a firmare regie in diversi Teatri Stabili italiani: Bolzano, Catania, Torino, L’Aquila, Trieste, Firenze, oltrechè in “compagnie private”.


Tra le regie più significative ricordiamo:
“L’alchimista” di Ben Jonson – “Il pellicano” di A. Strindberg – “Il soldato Tanaka” di G. Kaiser – (Teatro Stabile di Catania); “Giorni felici” di S. Beckett con Diana Torrieri (Teatro Stabile di Bolzano); “Maria Stuarda” di F. Schiller con Francesca Benedetti (Teatro Metastasio di Prato) – “Prometeo” di Andrea Bendini (Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa); “Rudens” di Plauto, con Giuseppe Pambieri (Teatro greco di Segesta, Istituto Nazionale del Dramma Antico); “Le nozze dei piccoli borghesi” di B.

Brecht (Teatro Stabile di Firenze); “Una pericolosa infezione” di Marco Badi (“Il Teatro della Sorpresa”).
Nella metà degli anni 80 viene nominato direttore della Scuola di Teatro dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa.
Ricordiamo anche la sua attività di regista radiofonico ( Radio-Rai 2 e 3) e televisiva: Videomusic e Rai 1.
Attualmente è direttore della Scuola di Teatro del Teatro Garibaldi di Figline Valdarno e divide con l’attrice Simonetta Potolicchio la direzione artistica della compagnia “Il Teatro della Sorpresa”.

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