Titolo e foto a colori sulla stampa fiorentina per un misterioso incendio che ha colpito ieri il campo nomadi dell'Olmatello. In pagina il nome dei campi (Olmatello e Poderaccio) viene però confuso, segno evidente che i nomadi in città non piacciono granché.
"Un incendio ha distrutto sette baracche nel campo nomadi del Poderaccio-titolava stamani La Nazione- circa trentacinque persone sono rimaste senza tetto. L'episodio riporta in primo piano la sicurezza all'interno dei campi nomadi.
Sempre ieri, all'indomani della visita di un magistrato al Poderaccio, la polizia si è fatta consegnare documenti da alcuni uffici comunali".
"Brucia sei baracche ed una roulotte abusiva, distrugge e spaventa -spiega La Repubblica- All'indomani dell'ispezione di procura e polizia al Poderaccio. A poche ore di distanza dalla visita della squadra mobile in Palazzo Vecchio per acquisire i documenti di spesa per il campo del Poderaccio.
Non ci sono stati feriti ieri pomeriggio, solo una donna contusa ad un ginocchio per una scivolata durante la fuga dalle fiamme.
Le cause dell'incendio? I vigili del fuoco, dopo il sopralluogo di ieri, non hanno offerto nessuna certezza. Potrebbe essere stata un corto circuito partito da un fornellino o da una lavatrice. Ma potrebbe essere anche un incendio doloso, un rogo voluto, non casuale. Di sicuro sull'episodio indagano gli uomini della Digos. «L'impianto elettrico era stato messo a norma soltanto sette mesi fa» dice il vice sindaco Graziano Cioni. Nelle baracche e nella roulotte, una a fianco all'altra all'inizio del viale che si allunga dal cancello principale al centro del campo, vivevano 33 persone, fra cui 15 bambini (il più piccolo cinque mesi appena).
Per ieri notte sono stati ospitati da altre famiglie del campo, poi saranno spostate all'Olmatellino, a cento metri di distanza, in attesa di rientrare nelle nuove baracche che il Comune sistemerà nelle prossime settimane".
Dopo l'incendio scoppiato all'Olmatello è stata spostata la depositeria comunale all'ex parcheggio "Lotto Zero" sotto il viadotto dell'Indiano. Per raggiungere la nuova depositeria e ritirare la propria auto i cittadini possono servirsi della linea Ataf 26, ultima fermata di via Baccio da Montelupo.
Traffico intanto intenso a Firenze.
Il traffico sul Ponte della Vittoria torna ad essere deviato sulla carreggiata di destra, il traffico pedonale non viene più deviato verso il lungarno Vespucci ma verso la Torre della Serpe. E' previsto per il transito pedonale alcune modifiche nei prossimi 10 giorni. Il cantiere per la costruzione del sottopasso nel viale Belfiore verrà allargato da viale Strozzi verso piazzale Montelungo.