Doppiette in attività sabato e domenica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 agosto 2000 13:48
Doppiette in attività sabato e domenica

- In vista della preapertura della caccia dei giorni 2 e 3 settembre gli organismi di gestione degli Ambiti territoriali di caccia della provincia di Firenze (ATC 4 e 5) hanno stabilito entrambi in 80 metri la distanza fra gli appostamenti temporanei senza uso di richiami vivi.
Sabato e domenica, ricorda la Provincia, si potrà sparare da appostamento nei territori non soggetti a divieto di caccia, dalle 6.30 alle 19, a tortora (streptopelia turtur), colombaccio e merlo. Inoltre, nei laghi artificiali e nelle altre superfici allagate artificialmente si potrà sparare da appostamento fisso, dalle 5.45 alle 19, all'alzavola, al germano reale e alla marzaiola.


I limiti di carniere sono di 10 capi per la tortora, 5 per il colombaccio, 4 per il merlo da appostamento temporaneo o 20 da appostamento fisso, 8 capi complessivi fra palmipedi, trampolieri e rallidi.
Alla vigilia delle due giornate di preapertura l'assessore provinciale alla caccia, Mario Lastrucci, ha rivolto un saluto augurale a tutti i cacciatori della nostra provincia, invitandoli a svolgere l'attività venatoria con "prudenza, correttezza e rispetto del territorio".
E' un appello, con specifico riferimento alla preapertura, a ricordare l'importanza del rispetto delle distanze e delle norme di sicurezza, della attenzione nel non danneggiare le coltivazioni, della cura nella predisposizione degli appostamenti (per i quali non vanno usati arbusti soggetti a tutela), dello scrupolo nel raccogliere i bossoli della cartucce usate.
Al via, nel prossimo fine settimana, anche l’attività per le circa 5400 doppiette dei sette comuni pratesi.

La Regione ha accolto le proposte della Provincia e ha dato il via libera alla preapertura della caccia per sabato 2 e per domenica 3 settembre. Tre le specie cacciabili da appostamento con orario 6,30-19 (ora legale): tortora, merlo e colombaccio. Sempre per le medesime giornate (dalle 5,45 alle 19) è permessa la caccia da appostamento fisso all’alzavola, al germano reale e alla marzaiola nei laghi artificiali e nelle altre superfici allagate La giunta provinciale nel luglio scorso aveva approvato le disposizioni integrative al Calendario venatorio regionale 2000-2001.

La stagione venatoria ha inizio il 17 settembre e termina il 31 gennaio. La caccia è consentita per tre giorni la settimana da scegliere fra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. La caccia vagante, con o senza l’ausilio del cane, compresa quella al cinghiale in forma singola nei territori non vocati, è consentita fino al 7 gennaio 2001 compreso. Ci sono alcune eccezioni: la caccia in battuta al cinghiale nelle zone vocate per la medesima specie è consentita sino al 13 gennaio; la caccia in battuta alla volpe nelle zone collinari è consentita, con un numero minimo di otto partecipanti e l’uso esclusivo di cani da volpe, fino al 31 gennaio; la caccia vagante nella zona di pianura appositamente delimitate è consentita fino al 31 gennaio.

La caccia alla pernice rossa e starna è consentita su tutto il territorio provinciale dal 17 settembre al 31 dicembre . La caccia alla lepre comune è invece consentita fino al 7 dicembre compreso. La caccia al cinghiale in battuta è consentita, all’interno dell’area vocata, ai soli cacciatori abilitati alla caccia al cinghiale in battuta a partire dal 14 ottobre fino al 13 gennaio 2001, esclusivamente nei giorni di mercoledì, sabato e domenica. Le battute di caccia, da effettuarsi nei giorni suddetti, sono consentite, in base alle deroghe previste dal Regolamento Regionale, con un numero minimo di 20 cacciatori iscritti a ciascuna squadra.

Sono consentite forme di prelievo selettivo esclusivamente a carico di capriolo e cervo, nel rispetto delle indicazioni dei rispettivi piani di abbattimento. Il piano di prelievo sul capriolo sarà attuato nel periodo 2 agosto - 30 settembre esclusivamente all’interno dei relativi “Distretti di Gestione”. La caccia al fagiano è consentita fino al 7 gennaio 2001 compreso, fatta eccezione per l’Azienda faunistico-venatoria “Artimino” nel Comune di Carmignano dove la stessa è consentita fino al 31 gennaio 2001.

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