Il fallimento della gara d’appalto per la tranvia ha sicuramente dei colpevoli. Che vanno individuati e per i quali vanno presi opportuni provvedimenti. La richiesta arriva dal capogruppo del CCD che in una interrogazione chiede anche che il Sindaco faccia conoscere al Consiglio comunale «quali iniziative intenda intraprendere in seguito agli ormai inevitabili ritardi nella costruzione della tranvia». «La gara d’appalto per la posa in opera del primo lotto della tranvia fiorentina è stata un flop clamoroso - ha sottolineato Tondi - e tale gravissimo evento rischia di provocare danni enormi al sistema viario cittadino già al collasso dopo anni di latitanza politica».
Secondo il capogruppo del CCD è grave anche «non aver tenuto conto che precedenti esperienze europee ed italiane avevano inequivocabilmente dimostrato come la base d’asta fissata a 201 miliardi di lire fosse largamente insufficiente». Tondi chiede perciò di sapere «a chi sono da imputarsi il capitolato d’appalto evidentemente carente e la sottostimata valutazione finanziaria per la realizzazione dell’opera»; «in base a quale criterio sono state accorpate le opere infrastrutturali e quelle tecniche relative al materiale rotabile» e, infine, «quali iniziative sulla mobilità l’amministrazione intende intraprendere in seguito agli ormai inevitabili ritardi nella costruzione della tranvia».