Nessuna offerta nella gara d'appalto della tramvia Firenze/Scandicci. Sull'imbarazzante tema interviene Vincenzo Donvito, presidente dell'Aduc:
"Ci avranno sperato fino all'ultimo e, tranquilli, hanno fatto la piu' terribile figuraccia che un'amministrazione possa fare. Stiamo parlando degli amministratori di Firenze, e del non essere stati considerati appetibili e interessanti: per un'amministrazione che sostiene di essere popolare, e' il massimo.
E' uno smacco che vale piu' di qualunque flessione elettorale.
Praticamente all'amministrazione del presidente dell'Anci (non a quella di un paesino dell'Amiata) e' stato detto: Non ce ne frega niente di voi. Ed hanno fatto l'errore (per loro) di non accettare nel ventaglio dei concorrenti chi avrebbe fornito piu' garanzie, qualche azienda della Legacoop, che, in nome dell'affinita', avrebbe fatto tutto, pure prendersi un vero e proprio bidone.
Perche' e' di questo che si tratta: un bidone.
Tra le righe dei commenti e degli stupori e dei proclami di riscossa, non si legge di questo bidone, che per noi e' la cosa piu' importante.
Infatti le prospettive lucrative dell'operazione tramvia ci sembrano ben lungi dall'essere interessanti.
Quando diverse decine d'anni fa si comincio' a parlarne, forse lo era, ma oggi la situazione e' completamente diversa: la mobilita' verso il centro di Firenze e' decisamente calata, e non e' un caso che sugli attuali -comodi- autobus dell'Ataf, non c'e' mai il pienone, e -data la frequenza- ben sopperiscono alla mobilita' e al collegamento tra Scandicci e Firenze.
Ma i nostri amministratori sono rimasti a queste diverse decine di anni fa, ed hanno scambiato i loro tempi ridicoli e giurassici per realizzare opere pubbliche con le necessita' degli amministrati.