Sostituisce il Comitato per il servizio radiotelevisivo, l'informazione e l'editoria locale.
Il nuovo comitato e' un organo di consulenza e gestione della Regione in materia di comunicazione, oltre che
organo decentrato dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Composto da 5 membri scelti tra esperti del settore, il comitato resterà in carica 5 anni e i suoi membri non
saranno rieleggibili. Fra le funzioni, quella di formulare proposte per l'assegnazione e la ripartizione delle
frequenze e per l'accesso radiofonico e televisivo regionale.
Intanto cambiano i criteri per l'assegnazione dei finanziamenti regionali alle imprese radiotelevisive e all'editoria.
Lo prevedono alcune integrazioni approvate dal Consiglio regionale alla legge che dal 1997 stabilisce i criteri
con cui radio, TV e giornali possono ottenere un sostegno finanziario.
Ai finanziamenti e alle locazioni finanziarie ammissibili verrà applicato un contributo in conto interessi, o in conto
canoni, pari al 2,5%. Il tasso di interesse del finanziamento non sarà superiore al tasso di riferimento per la
categoria industria, mentre la data del finanziamento o della locazione finanziaria non potrà essere superiore ai
7 anni.
Fra gli investimenti ammessi quelli finalizzati a realizzare sistemi di produzione, comunicazione e gestione
con collegamenti internet, qualificazione delle attività con acquisizione di abbonamenti ad agenzie di stampa e
iniziative di traduzione testi.
Il provvedimento ha raccolto il voto contrario del Centrodestra poiché, finora, nessuna impresa editoriale è
riuscita ad usufruire dei contributi.