"Quello che viene offerto è un ventaglio molto ampio di possibilità -spiega l'assessore al lavoro Paolo Benesperi- il che ci consente di adattare più facilmente il contenuto formativo alle esigenze del mercato, facilitando così l'incontro fra domanda e offerta. In altre parole, si prende atto di un bisogno e si cerca di indicare il percorso più adeguato a darvi risposta. I contenuti e le modalità del programma sono frutto di una decisione presa in sede di tavolo regionale del Patto per lo sviluppo e l'occupazione".
Oltre ad imboccare strade nuove nei contenuti, il bando contiene novità anche nel metodo. Caratteristiche fondamentali sono infatti la tempestività dell'intervento, che prevede un meccanismo semplificato rispetto ai tempi degli strumenti ordinari della formazione professionale, il che consente di intervenire, ad esempio, nei casi di crisi aziendale o laddove si renda necessaria un'opera di riconversione e riqualificazione rapida del personale. E' ad esempio il caso della fiorentina Bassilichi, che ha presentato un progetto formativo finalizzato a una riconversione che le consentir di rimanere sul mercato.
I 21 progetti sono stati selezionati da un nucleo di valutazione esterno sulla base dei criteri fissati dal tavolo di concertazione del Patto per l'occupazione e lo sviluppo.