Posti riservati, in fiere e mercati, ai portatori di handicap, trasferimento ai comuni dell'intera disciplina dell'attività di vendita su aree pubbliche. Queste le principali novità della nuova legge regionale che rivoluziona la disciplina di del commercio ambulante e che conquista alla Toscana un nuovo primato in fatto di recepimento di una legge nazionale. "Il testo approvato ieri -spiega l'assessore alle attività produttive Michele Ventura- è un altro tassello della complessa opera di riorganizzazione del commercio intrapresa in Toscana, anche alla luce delle novità introdotte dalle leggi Bassanini e Bersani che, come noto, affidano alle regioni un ruolo molto più incisivo".
La legge ha valore retroattivo a partire dal primo gennaio 1999. Ciò significa che gli ambulanti interessati non dovranno versare la tassa per il rinnovo o il rilascio dell'autorizzazione che, fino allo scorso anno, doveva essere pagata entro il 31 gennaio. Le autorizzazioni per lo svolgimento dell'attività commerciale saranno, da ora in poi, rilasciate dai Comuni sulla base di una semplice domanda e della regola del silenzio assenso: in mancanza di esplicito rifiuto, la domanda si intende accolta.
Dai Comuni dipende anche l'assegnazione dei posteggi liberi nei mercati, attraverso quattro bandi comunali annuali che verranno pubblicati sul Burt. L'altra importante innovazione è quella, come si detto, rappresentatadall'introduzione dell'obbligo da parte dei Comuni di riservare ai portatori di handicap almeno un 2% di tutti i posti disponibili nei mercati.