La Toscana è la prima Regione ad approvare il piano per l'impiego e le politiche attive del lavoro, che sulla base della legge Bassanini rivoluziona il collocamento l'orientamento e la formazione. Le risorse per il 1999 ammontano a 17 miliardi a cui si aggiungeranno risorse statali per 30 miliardi di lire. Ma a causa del ritardo da parte dello Stato nell'assegnazione dei fondi i nuovi servizi all'impiego potranno partire solo tra qualche mese e non a gennaio. Nei prossimi mesi il personale del Ministero del lavoro, circa 400 persone in tutta la Toscana, passerà alle Province, mentre il personale dell'Agenzia regionale per l'impiego andrà al nuovo Ente Toscana lavoro.
Grazie alla riforma Bassanini anche l'Artigiancredito, che dal 1995 coordina gli interventi di finanziamento nel settore dell'artigianato, con la nuova legge regionale, potrà gestire gli adempimenti tecnici per la concessione e l 'erogazione di agevolazioni, contributi e sovvenzioni alle imprese artigiane. L'ente potrà intervenire anche nel campo degli altri prodotti finanziari, come i prestiti partecipativi e le garanzie per il rimborso dei crediti fiscali. I contributi concessi per le attività istituzionali di prestazioni di garanzia, saranno considerati apporti diretti al patrimonio della società.
Le imprese associate ad Artigiancredito sono 45.000 oltre a 19 cooperative: un sistema convenzionato con 50 banche attraverso il quale sono stati garantiti finanziamenti per oltre 700 miliardi e che, nel 1998, ha interessato quasi 10.000 imprese.