Per il capogruppo di Forza Italia Carlo Bevilacqua: "Il nostro ruolo è non solo di dare suggerimenti al legislatore, ma anche quello di sperimentare sul territorio, per far sì che il legislatore possa legiferare. Noi tutti condividiamo gli interventi fatti dalle associazioni di volontariato e ci rallegriamo per quelli che sono stati i risultati. Come amministratori dovremmo sì badare al problema sociale ma anche al problema economico. Con 9 milioni di utenti il business della prostituzione porterebbe alle casse dello Stato, se le prostitute fossero legalmente istituzionalizzate, qualcosa come circa 30 mila, 40 mila miliardi.
L'assessore Lampronti ci dice che ha recuperato o cercato di recuperare alcune ragazze buttate sul marciapiede dal racket. i chiedo anche quanto è costato alla società questa iniziativa e che frutti ha portato". Per Enrico Nistri di An: " Ci sono donne deportate con la violenza da altre nazioni che spesso sono i cascami del socialismo reale o del comunismo e non lo dico per condannare il comunismo che si condanna da solo, ma anche per condannare l'Occidente che non ha fatto nulla per mettere i Paesi dell'Est in condizione di non mandare nei Paesi ricchi le proprie donne ad esercitare la professione più antica del mondo perché in patria morivano di fame: un'enorme industria che si sviluppa sulla pelle delle donne".
Il consigliere verde Alberto Di Cintio ha chiesto un'iniziativa forte contro il racket criminale, ricordando che negli ultimi anni si sono registrati in Italia 322 casi di violenza che in alcuni casi hanno comportato la morte di prostitute.