Dopo un'edizione di grande successo come "London 2" e l'assegnazione alla manifestazione del premio Ubu 1997, il nuovo festival, "Intercity Paris" si sviluppa nell'arco di 2 anni (il primo dal 16 settembre al 31 ottobre), agendo su più fronti (drammaturgia inedita, creazioni, produzioni miste, ospitalità e una serie di ricche attività collaterali). In coda alla manifestazione ritorna la sezione Back to, già dedicata a Madrid e Montréal, e dedicata quest'anno a Londra. Apre il festival in prima assoluta al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino dal 16 settembre una coproduzione con la Compagnie La Rumeur, "Molte notti ci hanno divisi" (Bien des nuits nous ont séparés) con équipe mista di attori italiani e francesi, diretto da Patrice Bigel, regista che lavora con successo non solo in Francia ma anche in Germania e in Belgio.
Lo spettacolo verrà poi presentato al Teatro Paul Eluard di Choisy-le-Roi a Parigi dal 12 al 21 marzo 1999. Secondo regista francese ospite di Intercity un giovanissimo di grande talento, assistente anche di Mathias Langhoff: Jean-Baptiste Sastre, che, dopo aver lavorato con il suo stile originalissimo su Genet, Artaud e Pasolini, sarà impegnato in una messa in scena in italiano di un testo di Marguerite Duras, "Acque e foreste", integrato da stimoli tratti da uno dei romanzi più belli dell'autrice, "Il rapimento di Lol Von Stein" (in prima nazionale, dal 29 settembre, al Cinema Teatro Nazionale di Firenze, posti limitati, ingresso solo per soci Teatro della Limonaia).
