"Di Pietro - osserva Ermete Realacci, commentando la presenza di Di Pietro domenica prossima alla festa diLegambiente nel grossetano- ha un atteggiamento vecchio di fronte alle tematiche ambientali. Anche se sotto lasua guida non sono stati fatti scempi o cementificazioni dissennate, per lui una strada e sempre una buona cosa,una diga e sempre un elemento di progresso e cosi via. L'ambiente, insomma, sembra una sorta di civetteria, unbelletto da usare con parsimonia. Ora, al via della sua carriera politica, potra spiegare con franchezza come lapensa e non solo sui temi dell'ambiente.
Come e gia successo con altri personaggi, non avremo alcunasoggezione. Se non ci convincera, ovunque si candidi, per noi sara un avversario". "Ho molto apprezzato ilcomunicato con il quale la coordinatrice dell'Ulivo, Marina Magistrelli, sostiene che le posizioni dei Verdicorrispondono a umori presenti anche in altre componenti dell'Ulivo -si legge in una nota del portavoce deiVerdi, Luigi Manconi- Nel merito chiedono di verificare la compatibilita di Di Pietro con la cultura dell'Ulivo.Decisioni cosi importanti devono essere ridiscusse da tutta la coalizione.
Ringrazio la coordinatrice dell'Ulivoanche perche ha voluto dire quanto molti, all'interno dell'Ulivo pensano e (immagino) non trovano l'occasionedi dire. E la ringrazio anche per aver riconosciuto che i Verdi sono alleati fedeli della coalizione. Per quantoriguarda l'incontro con Antonio Di Pietro - conclude Manconi - sono ovviamente disponibile: la cultura e lapratica del dialogo appartengono alla nostra storia".
