Ogni anno, il 25 novembre, ricorre in tutto il mondo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un fenomeno che purtroppo è quotidianamente oggetto di cronaca e colpisce profondamente tutti noi sia a livello individuale che come società. La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne è stata istituita ormai nel 1999 attraverso una risoluzione dell'assemblea generale ONU. Il 25 novembre non è una data casuale, ma segna il brutale assassinio (che rientra a pieno titolo fra i femminicidi), avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana, delle tre sorelle Mirabal.
Programma intenso quello del 25 novembre che la Toscana dedica a una serie di iniziative ed eventi di sensibilizzazione.
La Toscana delle Donne prosegue la riflessione sulla parità di genere anche attraverso il linguaggio del teatro e questa domenica, 24 novembre, porta sul palco del Goldoni di Firenze Monica Guerritore. L’attrice, regista e drammaturga sarà in scena alle 17.30 nell’ambito del festival ideato da Cristina Manetti, capo di gabinetto della presidenza della Regione Toscana, con il suo “Quel che so di lei - Donne prigioniere di amori straordinari”. Il testo, firmato da Guerritore, mette in scena i momenti finali della tragica vita di Giulia Trigona, zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, massacrata con 27 coltellate dal giovane ufficiale che aveva lasciato.
A raccontare gli attimi “fatali” della vicenda saranno scene, ricordi, monologhi di grandi personaggi femminili che la Guerritore ha interpretato nella sua carriera: Emma Bovary, Marianne, Liubov Andreevna, la Lupa, la signorina Giulia, ma anche Carmen e Oriana Fallaci. Lo spettacolo è prodotto da LuminaMgr, distribuito da AidaStudioProduzioni, con il coordinamento artistico e la distribuzione di Elena Marazzita.
Alle 19.00 al Teatro Florida in programma un dittico firmato Compagnia Menhir, progetto del già coordinatore de La Biennale di Venezia College Danza Giulio De Leo: in scena i danzatori dell’Albanian Dance Theatre con “Tirana my Rhythm” e “Searching for Europa”, progetto interdisciplinare sulle rovine dell’invasione turca a Cipro.
“Alfabeto al Femminile”, scritto da Valentina Cappelletti e Cristina Pelissero, un viaggio poetico e intenso attraverso storie vere che raccontano la forza, le lotte e le esperienze di donne che non hanno più voce, è lo spettacolo che andrà in scena domenica 24 novembre alle 18 al Teatrodante Carlo Monni, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. Interpretato dagli attori della compagnia Quinte OFF, lo spettacolo con la regia di Valentina Cappelletti è dedicato alla memoria di Michela Noli ed è un inno alla forza e alla libertà delle donne, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza di prevenire e combattere ogni forma di violenza.
Tutto il ricavato della serata sarà devoluto a sostegno di Artemisia Centro Antiviolenza, impegnato da anni nella tutela e nel supporto delle vittime di violenza.
Attrici e attori, dai 16 agli 80 anni, guideranno il pubblico attraverso le lettere di un alfabeto immaginato, evocando vite, amori e dolori di donne straordinarie e comuni, coraggiose e sofferenti. Con un delicato equilibrio tra poesia, ricordo e ironia, lo spettacolo passa da filastrocche leggere a narrazioni che tolgono il respiro, dando voce alle storie più amare e dolorose. Al termine dello spettacolo interverranno diverse personalità, tra cui Paola Alberti Noli e Massimo Noli, genitori di Michela Noli, insieme alla dottoressa Selvaggia Prevete di Artemisia Centro Antiviolenza.
Parteciperanno anche Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università degli Studi di Firenze, la professoressa Maria Paola Monaco, delegata della Rettrice all’inclusione e alla diversità, e la professoressa Teresa Megale, delegata alle attività di spettacolo dell’Università. Interverranno inoltre Sandra Gesualdi, direttrice generale della Fondazione Accademia dei Perseveranti, Federica Petti, Vicesindaca e Assessora all’Istruzione, Cultura e Politiche di genere del Comune di Campi Bisenzio, e Cristina Pelissero, co-autrice dello spettacolo.
Lunedì si inizia la mattina a Firenze, alle 10,30 in Sala Esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati con una conferenza stampa/evento dedicata allo spettacolo “Carmen: l’ultimo incontro” che la sera stessa, al Teatro Petrarca di Arezzo, vedrà in scena Rossella Brescia nei panni dell’eroina di Bizet in una prima nazionale dello spettacolo nato da un’idea di Elena Marazzita e prodotto da AidaStudioProduzioni.
E alle 10.30 saranno proprio Elena Marazzita con Francesco Montanari - che la sera a teatro interpreta Don Josè – a spiegare il significato dello spettacolo insieme a Cristina Manetti, capo di Gabinetto del presidente della Regione e ideatrice de La Toscana delle Donne. Francesco Montanari leggerà quindi ai giornalisti in anteprima assoluta alcuni brani del testo teatrale. Al termine del reading, il presidente della Regione Eugenio Giani consegnerà il Pegaso della Toscana delle donne.
L’ospedale Santa Maria Annunziata ha deciso di celebrare la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne organizzando un incontro aperto a tutti, per parlare di donne ed esperienze vissute. L’appuntamento dal titolo ”Per dire no alla violenza sulle donne” è alle 12:00 presso la sala biblioteca dell’ospedale (primo piano dall’ingresso, accanto all’Auditorium).
Sarà presente una rappresentanza della casa della “Fraternità della visitazione”, l’associazione di volontariato sociale che nasce nel 2001 come frutto ulteriore di un'esperienza già presente nel territorio della Diocesi di Fiesole dal 1981, l’“Unione familiare Santa Maria dell'Accoglienza”, che allora raccoglieva un gruppo di sei case-famiglia aperte all'accoglienza nello stile della totale gratuità. L’associazione è nata con lo scopo di offrire un luogo accogliente per tutti, in particolare per chi si trova ad affrontare un periodo difficile della propria vita, in condizioni di solitudine, povertà, abbandono ed emarginazione sociale.
Durante l’evento sarà presente la pittrice e scultrice Anna Cecchetti. Ci sarà anche un’interpretazione musicale. L’evento è patrocinato dalla Asl Toscana centro oltre che dall’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze e da OPI Firenze Pistoia.
Campagna delle volontarie del Progetto Vanessa contro la violenza sulle donne presso la Conad di via Pistoiese. “La violenza contro le donne non può essere pane quotidiano” è una campagna che intende rinnovare l’attenzione e l’impegno fattivo da parte di volontarie del Progetto Vanessa nei confronti della violenza sulle donne che ogni giorno scopriamo assumere dimensioni inimmaginabili, e nello stesso tempo promuovere in maniera capillare il supporto che questa associazione fornisce attraverso i canali che la Conad di via Pistoiese, nel Quartiere 5 mette a disposizione. Le volontarie del Progetto Vanessa effettueranno un volantinaggio ed un punto di incontro e di confronto presso la Conad di via Pistoiese.
La giornata prosegue nel pomeriggio alle 16,30, alla presenza del presidente Giani si terrà un Flash Mob davanti al Palazzo Strozzi Sacrati illuminato di Rosso e le voci del Coro Femina diretto da Lisa Kant, impegnato nella lotta contro la violenza sulle donne e di genere che darà vita a "Oltre il Silenzio...le Donne" un viaggio musicale e letterario che celebra la forza, il coraggio e la dignità delle donne, al pianoforte Daniele Madio e lettura di Gemma Storai. Attraverso brani musicali di ogni genere, il coro intonerà canti di libertà e forza, intrecciando melodie che spaziano dal pop al classico, fino a toccare l'anima con i toni della tradizione e della modernità.
Al Teatro della Compagnia di via Cavour alle 16.00 Antonella Matranga, in dialogo con Elisabetta Berti, presenta il suo libro, “Vite in tempesta” (Castelvecchi editore). Alle 18, Katia Beni e Benedetta Giuntini interpreteranno “Diritti e Rovesci...ma pari!”, spettacolo in cui una giornalista a volte fuori di testa intervista un'attrice comica a volte intelligente, su diritti delle donne e pari opportunità, esperienze di lavoro, di vita. Un'esilarante catena di gag e monologhi che lascia spazio a riflessioni semiserie su stereotipi di genere e diritti violati.
Alle ore 16,30 alla Biblioteca della Fondazione Spadolini Nuova Antologia (Via del Pian dei Giullari 36/A) presentazione del volume “Flora Tristan (1803-1844). Femminista e socialista ante litteram” di Maria Luisa Orlandini, a cura della giornalista Caterina Ceccuti e dell’editrice Lucia Pugliese. Saluti e introduzione di Roberto Badulato, segretario del Circolo Piero Gobetti. L’evento rientra nel ciclo di presentazioni del Circolo Piero Gobetti “Le donne nella narrativa: professione e passione nelle tematiche scottanti dell’attualità e della storia”, e fa parte delle iniziative promosse nell’ambito dell’Eredità delle Donne 2024.
Alle 21.00 anteprima del corto “Alba Blu”, di Emanuela Mascherini, con Simone Faucci e Francesco Grifoni sul dramma di una donna vittima di violenza sessuale.A seguire, il film La Testimone (Shahed), di Nader Saeivar, sulle battaglie delle donne in Iran
Dalle ore 10:00 alle ore 17:00, a Cango Cantieri Goldonetta, si svolgerà il convegno Abitare il museo. Il corpo dell’arte a cura del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, con il sostegno della Regione Toscana, della Fondazione CR Firenze, del Comune di Firenze e del Ministero della Cultura. La sera, alle 20, il Museo di San Marco ospita Lumen Naturae, un progetto di Virgilio Sieni in relazione agli affreschi del Beato Angelico al Museo di San Marco. Danzatrici e danzatori propongono ai visitatori esercizi ascoltati, brevi sequenze contemplate, ripetizioni meditate, sguardi di attenzione allo spazio delle celle. Il pubblico sarà invitato in questo cammino silenzioso a osservare liberamente e a richiedere, se lo desidera, la trasmissione dell’opera attraverso il gesto.
Il Comune di Fiesole e la Scuola di Musica di Fiesole partecipano alle iniziative in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con un concerto pomeridiano all’Auditorium Sinopoli, lunedì 25 novembre alle 18:30. Gli interventi del sindaco Cristina Scaletti e del direttore artistico Alexander Lonquich introducono i temi della Giornata, la cui urgenza è drammaticamente ribadita dalla cronaca quotidiana, mentre il Quartetto Gynaikos e SMFemme Vocal Ensemble arricchiscono con la musica lo spazio delle nostre riflessioni.
Il concerto si apre con il Quartetto Gynaikos (Costanza Gabbrielli ed Emma Zebi violini, Giorgia Bartoccini viola e Benedetta Matteoli violoncello), impegnato nell’esecuzione dell’Adagio ma non troppo dal Quartetto per archi in mi bemolle maggiore HelH 277 di Fanny Mendelssohn-Bartholdy, e prosegue con l’Andante cantabile con variazioni dal Quartetto in la maggiore op. 18 n. 5 di Ludwig van Beethoven e con due movimenti - Scherzo e Finale - dal Quartetto in sol maggiore op. 33 n. 5 Hob.III:41 di Franz Joseph Haydn.
SMFemme Vocal Ensemble, diretto da Stefania Scarinzi, propone invece undici brani affidati alle voci jazz della Scuola, al pianoforte di Eleonora Ristori ed alle chitarre di Nicholas Bencini eSergio Prisco. Mariarita Arancio, Matilde Baglioni, Zoe Margaret Bertini, Emily Jennifer Bianchi, Alisa Gonsales Moro, Giulia Locaso, Camilla Massetti, Francesca Menci, Gaja Pietraszewski e Michelle Rodriguez interpreteranno un brano ciascuna, da Me and a gun, in cui Tori Amos racconta la violenza subita, fino ad Este seu olhar (Questo tuo sguardo) di Antônio Carlos Jobim, nel quale il gruppo si riunisce per il finale.
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, verrà inaugurata una nuova panchina rossa nel parco della Torraccia: a 10 anni dalla prima installazione torinese, che aveva lo scopo di commemorare le donne uccise dalla "violenza feroce di compagni, mariti, amici, parenti, conoscenti, a volte sconosciuti", la Scuola desidera invitare coloro che la frequentano a riflettere sulla violenza di genere, attraverso il segno potente di una panchina rossa nel verde del parco.
Alle ore 20:30 a Fiesole l’evento teatrale e musicale ideato e organizzato da Art 44, e dedicato alla prevenzione della Violenza contro le Donne. Celebrazione, è il titolo dello spettacolo che affronta il tema della disparità e della violenza di genere che respiriamo nella società a partire dalle nostre famiglie, a volte dettata da stereotipi e luoghi comuni difficilmente contrastabili in assenza di una cultura solida. Allo show - organizzato da Art 44 - parteciperanno “Vezirya” Drag Queen che arriva da Tirana e “Panthera Virus” da Firenze, entrambe diventate popolari, anche nel mondo dei social, per aver partecipato allo show televisivo “Drag Race Italia“ andato in onda su Paramount Plus.
A Campi Bisenzio, il Tavolo delle Politiche di Genere organizza un incontro aperto a tutta la cittadinanza presso il Foyer del Teatro Dante Carlo Monni, alle ore 17. L'evento si propone non solo di affrontare il tema della violenza di genere, ma soprattutto di fornire strumenti concreti per contrastarla, in linea con gli obiettivi principali del Tavolo. Coordinato dalla giornalista Debora Pellegrinotti, sarà introdotto da Sandra Gesualdi, Direttrice Generale della Fondazione Accademia dei Perseveranti con "La violenza di genere attraverso le parole" seguiranno: Elisa Bongini di Artemisia "Come combattere la violenza di genere? Il ruolo dei centri antiviolenza"; Silvana Moroni, attivista Amnesty International, Gruppo Firenze "Il sesso senza consenso è stupro"; Federica Petti, Vicesindaca di Campi Bisenzio "Il contrasto alla violenza di genere attraverso le istituzioni"; Erika Caparrini, Segretaria Cisl Firenze-Prato "La violenza di genere in relazione alla salute e sicurezza"; Barbara Bussotti, Coordinatrice Pari Opportunità UIL Toscana "Gli orfani speciali e la violenza assistita" e concluderà Elena Aiazzi, Segretaria CGIL Firenze e coordinatrice Piana "La violenza sessuale nei conflitti di guerra".
L’evento sarà arricchito dalla mostra OperArte 1522 di Filippo Benci e dalle letture di poesie a cura del Circolo La Rocca e a seguire, si terrà una cena di beneficenza a favore di Artemisia presso il Circolo culturale e ricreativo Rinascita in piazza Matteucci 11.
Il Comune di Montelupo, da sempre attento al tema della violenza di genere e dell'emancipazione femminile, organizza anche in occasione di questo 25 novembre 2024 una giornata di eventi. Si parte alle ore 14.00 in Piazza Centi con il flash mob delle artiste della Strada della Ceramica. Inoltre, nel corso della settimana dal 25 al 30 novembre, le scarpe rosse in ceramica saranno collocate in diversi luoghi istituzionali. L'iniziativa, “Scarpette rosse in ceramica”, è promossa da AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica) ed è giunta ormai alla sua VIII edizione.
Alle 21.15, poi, si terrà al MMAB il cineforum in collaborazione con l'Associazione Mignon. Per l'occasione è stato scelto un film di Ken Loach, “In questo mondo libero”, che affronta il tema dello sfruttamento e dell'oppressione da molteplici punti di vista.
Un drappo su sfondo rosso con i volti delle vittime di femminicidio in Italia nel 2024 appeso alla Rocca medievale, cuore del centro storico del paese. Il Comune di Castellina in Chianti ricorda così la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il drappo rimarrà esposto per alcuni mesi per ricordare ogni giorno l’importanza di contrastare la violenza di genere ed è stato realizzato dall’artista Domitilla Marzuoli, illustratrice e fondatrice della Dalet Illustrolibreria a San Gimignano, che ha dipinto a mano i volti delle donne vittime di violenza in Italia nell’anno in corso.
Infine alle 21 ad Arezzo, al Teatro Petrarca debutta in prima nazionale, “Carmen: l’ultimo incontro”. Nell’ambito de La Toscana delle Donne, va in scena un’altra eroina interpretata da Rossella Brescia, con Francesco Montanari nel ruolo di Don José, su testo di Debora Pioli con la regia di Marco Voleri. Lo spettacolo ha il patrocinio di Amnesty Internazional Italia.
Anche Livorno si tingerà di arancione, grazie a “Orange the world” un percorso a sostegno delle vittime della violenza di genere, curato da Soroptmist Club – Livorno in collaborazione con l’associazione Il Giardino segreto e l’Arma dei Carabinieri. Proprio nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne saranno illuminati di arancione il Gazebo della Terrazza Mascagni, la caserma del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Livorno, la Questura di Livorno, sedi, queste ultime, dove sono state allestite le “stanze di ascolto”.
Nel pomeriggio, alle ore 15.30, si terrà anche la cerimonia per l’intitolazione della rotatoria di viale del Risorgimento, all’incrocio con via Don Bosco, a Mahsa Amini, giovane ragazza curdo iraniana divenuta un simbolo della condizione femminile nella Repubblica islamica dell’Iran.
Lyric Dance Company presenta al Teatro di Fiesole (Largo Piero Farulli 1) il prossimo 27 novembre “Danze contro la violenza”. Quest'anno la compagnia ospita due giovani coreografi di talento, Emma Zani e Roberto Doveri. Alberto Canestro, direttore artistico della Lyric Dance Company, firma la coreografia "Veleno, lì dove si nascondono le lacrime", ispirata alla manipolazione psicologica e agli effetti del narcisismo.
La serata vedrà anche l'innovativo contributo contemporaneo di Emma Zani e Roberto Doveri, della compagnia YoY Performing Arts, conosciuta per la fusione di danza, musica e arte visiva. I due giovani talenti firmano la coreografia intitolata "Alle vostre ringhia, latrati e ruggiti, noi rispondiamo con questo canto". YoY Performing Arts, fondata da Zani e Doveri insieme a Timoteo Carbone, ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il premio “Prospettiva Danza Teatro” e la selezione per “Prove d’Autore 2023”. Doveri è stato premiato anche dallo stesso Canestro a Volterra Danza. "Danze contro la violenza” sarà replicato il 1 dicembre 2024, sempre al teatro di Fiesole.
L’appuntamento è fissato dalle 19.00 di mercoledì 27 novembre all’osteria La Vecchia Scuola in località Bagnoro quando è in programma una serata all’insegna dell’aggregazione e della solidarietà con tante diverse iniziative finalizzate a raccogliere fondi da devolvere alla storica struttura Casa Thevenin del centro storico di Arezzo.