CAMPI BISENZIO - Oggi, con il suono della campanella, migliaia di studenti e studentesse hanno iniziato il nuovo anno scolastico, affiancati da insegnanti pronti a riprendere le lezioni. Tuttavia, per molti docenti precari, quest' anno rappresenta una sfida particolarmente difficile, segnata da problemi sistemici che continuano a compromettere la stabilità del personale scolastico.
Nonostante l'idoneità ottenuta nei concorsi pubblici, molti insegnanti precari si trovano senza inserimento in graduatoria o con problemi legati all'assegnazione delle posizioni e punteggi non corretti. Anni di servizio vengono ignorati, superati da esperienze quali il servizio civile o corsi spesso a pagamento. Questa situazione non solo danneggia i diritti dei lavoratori, ma mette in discussione la qualità dell'educazione fornita agli studenti, che subiscono la perdita della continuità didattica, fondamentale per la loro crescita."La precarietà su cui si basa la scuola italiana - afferma la Vice Sindaca di Campi Bisenzio con delega all'istruzione Federica Petti nonchè insegnante - colpisce non solo i docenti, ma anche gli alunni e le loro famiglie.
Dopo anni di esperienza nella stessa scuola, con le stesse classi, gli insegnanti si ritrovano trasferiti a chilometri di distanza, senza possibilità di completare il progetto educativo che avevano iniziato, spesso senza una cattedra."Un caso particolarmente significativo è avvenuto a Campi Bisenzio, dove una madre ha segnalato che il figlio con disabilità, nonostante due anni di lavoro con la stessa insegnante di sostegno, si troverà a cambiare docente proprio in vista dell'esame di terza media.
La docente è stata inspiegabilmente mandata un un'altra scuola, nonostante avesse scelto quella scuola come prima opzione e avesse un punteggio elevato.La Vice Sindaca esprime piena solidarietà ai docenti precari, avendo lei stessa vissuto questa condizione e conoscendo le incertezze e le paure che questa situazione comporta. Inoltre, ribadisce l'importanza della continuità didattica, specialmente per gli studenti più fragili o con disabilità, che rischiano di essere i più penalizzati da questi cambiamenti improvvisi."Auguro a tutti e tutte un buon anno scolastico - conclude la Vice Sindaca - ma soprattutto mi auguro che si lavori finalmente per garantire la dignità della classe lavoratrice scolastica e il diritto a un'educazione stabile e di qualità.
Campi Bisenzio sarà la città della Scuola e della Comunità Educante."