Musei e mostre: tanti visitatori in questi giorni

Oltre 700 a quello del modellismo ferroviario. Proseguiranno anche a gennaio le visite

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 gennaio 2024 23:55
Un viaggio di luce in Palazzo Medici Riccardi a Firenze

Il grande plastico ferroviario di 280 mq, tra i più estesi d'Europa, ha accolto 4 mila visitatori dal 26 al 31 dicembre. Il museo del modellismo ferroviario HZERO di Firenze nei sei giorni durante le vacanze natalizie ha “viaggiato” ad una media poco inferiore ai 700 visitatori al giorno. Numeri che premiano l’impegno di questo museo particolare, nato per ospitare il gigantesco plastico ferroviario costruito in 40 anni di lavoro dall’appassionato marchese Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano.

Ben 280 metri quadri coperti con un totale di circa un chilometro di binari, 70 treni in movimento ogni giorno e 359 tratte possibili. Realizzato dal 1972 nel fienile della sua residenza di campagna, nel 2001 ha dovuto traslocare in un hangar di Scandicci, fino al 2022 quando, gli eredi di San Giuliano hanno trovato nello spazio dell’ex Cinema Ariston, in piazza degli Ottaviani, a pochi passi da Santa Maria Novella, la sede ideale per renderlo visitabile. Ha inaugurato così HZERO (che prende il nome dalla scala 1:87 dei modellini), aperto al pubblico con i suoi effetti di luci e scenografie, ma anche molti contenuti multimediali legati alla sua storia, a quella di treni leggendari nonché al restauro del cinema.

Ad arricchire la visita oltre ai magici scenari che rimandano alle Alpi, ma anche alle architetture di Berlino e alle coste dell'Isola d’Elba, anche il bookshop affidato ad Opera Laboratori che cura anche il servizio di prenotazioni, biglietteria ed accoglienza all’interno del Museo. Lì nonni e nipoti possono acquistare i propri trenini tra locomotive e vagoni e ricreare a casa la propria “impresa ferroviaria”.

Completa l’esperienza il ristorante TÅG inaugurato l’8 dicembre scorso, un bistrot con piatti a tema viaggio con il il treno, motivo che torna nel design del locale, e infine il vapore, che faceva muovere le prime locomotive e che è sempre stato fondamentale anche in cucina per la preparazione di molti piatti.

Approfondimenti

Non mancheranno per i prossimi giorni di festa, ma anche per tutti i mesi di gennaio, febbraio e marzo i laboratori rivolti alle famiglie. HZEROfamily è il programma che HZERO dedica a loro: la proposta è concepita come un’esperienza condivisa all’interno del nucleo familiare, riconoscendo il valore di un’attività vissuta insieme.

Il percorso, diversificato per fasce d’età e condotto da un’educatrice museale dell’associazione L’Immaginario, è incentrato sul tema del viaggio, dal forte potenziale evocativo e immaginativo.

Nell’attività dedicata alle famiglie con bambine e bambini tra i 3 e i 6 anni si privilegia la narrazione, il gioco e la teatralizzazione come diverse modalità di approccio.

Nell’attività dedicata alle famiglie con bambine e bambini tra i 7 e i 10 anni viene dato maggiore spazio a momenti di osservazione e riflessione gestiti in parte tutti insieme come gruppo, in parte in nuclei familiari.

Tutti i partecipanti - bambine, bambini e adulti - sono coinvolti nell’esperienza immersiva della visita e dell’attività di laboratorio, per viaggiare con il corpo, con la mente e con il cuore. Per partecipare è possibile iscriversi chiamando al numero: 055 2989830.

E' aperta al pubblico fino al 21 gennaio 2024 'Viaggio di luce', lo straordinario progetto espositivo che accomuna per la prima volta le opere di Claudio Parmiggiani e Abel Herrero nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi.

La mostra - un progetto del Museo Novecento promosso dalla Città Metropolitana di Firenze, curato da Sergio Risaliti e organizzato da MUS.E e Associazione Kontainer - riunisce le opere di due artisti di origini distanti ma accomunati dalla reciproca poetica e sensibilità verso il linguaggio pittorico.

Palazzo Medici Riccardi è approdato dunque un viaggio iniziato nel 2006, quando Abel Herrero decise di 'ospitare' e curare al Museo Nacional de Bellas Artes de La Habana l'installazione Silencio a voz alta di Claudio Parmiggiani, la più grande Delocazione ambientale mai realizzata dall'artista, celebre per le sue opere di cenere e fumo realizzate a partire dal 1970. Quella collaborazione artistica, coronata a Cuba, si ripropone adesso, a Firenze, in forma più compiuta e in un inedito allestimento dove confluiscono in un unico spazio condiviso le opere dei due artisti.

Nella Galleria delle Carrozze - strano ed estraniante gioco del destino nel passaggio di mano da veicoli di terra a quelli di acqua - quattro grandi barche scivolano verso una meta distante, irraggiungibile; o forse si allontanano dal punto di partenza, sperando di approdare a una terra sconosciuta, vergine, per dare inizio a una nuova civiltà dell'arte.

Come memorie di un viaggio, sono quasi diventate ombre di se stesse. Viaggiano nell'immobilità. Le barche di Parmiggiani trasportano un carico speciale, fatto di polveri di colori diversi, materiali miracolosi, preziosi, quintessenza di una storia gloriosa: pigmenti puri, l'inalienabile sostanza di ogni apparizione pittorica. Rosso, giallo, blu e verde.

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