Polemica sullo sgombero dell'immobile in Via Ponte di Mezzo

Lega: "Quando esiste la volontà politica si ottiene il rispetto della legalità"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 agosto 2023 10:31
Polemica sullo sgombero dell'immobile in Via Ponte di Mezzo

Nei giorni scorsi è stato eseguito lo sgombero dell’immobile occupato abusivamente dai centri sociali in via del Ponte di Mezzo. La Dda ha delegato la Digos della Questura di Firenze all'esecuzione del sequestro preventivo dell'immobile occupato abusivamente da antagonisti appartenenti al Collettivo Studentesco Universitario nel corso dei primi mesi del 2016. L'immobile è di proprietà della Ausl Toscana Centro. Il provvedimento riguardante l'immobile, è stato emesso dal Gip di Firenze il 29 giugno scorso.

"Lo avevamo detto più volte al Sindaco Nardella che solo quando esiste la volontà politica di intervenire per riportare la legalità determinati risultati si possono ottenere, d'altronde: "volere è potere". Il fatto grave resta aver perso 7 anni senza aver fatto nulla per cacciare gli abusivi dall'immobile di via Ponte di Mezzo. Senza dimenticare poi di chi era la proprietà dell'immobile!" dichiarano il Capogruppo in Palazzo Vecchio e segretario provinciale Lega Federico Bussolin e il Commissario comunale Lega Firenze Federico Bonriposi.

"Adesso ci auguriamo che prosegua finalmente in modo costante, senza pause, quest'opera di sgombero di tutti gli edifici occupati in città. Ci aspettiamo inoltre che arrivi il momento, finalmente, anche dello sgombero del CPA di Via Villamagna e che sia lo stesso Nardella ad annunciarlo alla prossima riunione del COSP. "

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"La vicenda, in realtà, ha origine nel passato: tutto è partito, infatti, con lo sgombero del vecchio stabile di viale Corsica nel marzo 2022, a seguito del quale i militanti, dopo una settimana di resistenza in strada, si sono spostati poco lontano, in via del Ponte di Mezzo per l’appunto. Oggi si ripete l’ennesimo copione: per protesta contro le operazioni di sgombero, una quindicina di persone si sono accampate nel vicino giardino di via Mariti e altre due sono sul tetto dell’edificio.

Tutto ciò, ovviamente, è fonte di disagio per la cittadinanza e costringe le forze dell’ordine a presenziare in pianta stabile l’area. Questi atti rappresentano un chiaro affronto alle autorità cittadine, che non possono permettersi di scendere a patti con l’illegalità. A riprova di quanto l’eversione sia pane quotidiano per taluni soggetti, stando a quanto si apprende dalla stampa, un giovane militante antagonista che faceva parte del centro sociale Corsica di Firenze, già identificato dalla Polizia, avrebbe provocato l’interruzione della linea Alta Velocità lungo la tratta Firenze-Bologna nella serata di martedì scorso.

Il nostro ordinamento consente a chiunque lo desideri di manifestare il proprio dissenso, anche aspramente, purché ciò avvenga nel rispetto delle regole che necessariamente una società, per poter esistere, deve darsi. Nella sequela di provocazioni che vanno avanti ormai da più di un anno io non vedo - come anche qualche forza politica avrebbe fatto credere - ricerca di dialogo, ma solo sfrontatezza, senso di impunità e fanatismo. Si agisca quanto prima per impedire che tutto ciò vada avanti all’infinito.

Ne va della credibilità delle istituzioni" spiega Matteo Chelli, Consigliere FdI del Quartiere 5.

"Questa mattina un elicottero ha svegliato parte di Firenze. Volava come supporto a un'operazione di sgombero, per evitare che delle persone potessero salire sul tetto, come avvenuto in altre occasioni -intervengono Dmitrij Palagi, Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Soluzioni sempre più militarizzate accompagnano queste azioni.

Vorremmo che la politica si rendesse conto di cosa sta succedendo. La Direzione Distrettuale Antimafia si sta occupando di movimenti politici. La vicenda dell'ex Astor diventa la ragione per cui si arriva a criminalizzare uno studentato autogestito, in un immobile rimasto vuoto per anni, dove si offrivano servizi gratuiti.

In che senso attività investigative e ordine pubblico stanno insieme, oggi? Perché la politica e le istituzioni devono fare il massimo per capire cosa è successo a una minore in via Maragliano, ma avvelena la nostra città mettere sullo stesso piano delle realtà sociali con la criminalità organizzata.

AUSL Toscana Centro ha novità per quell'immobile? Nella vicina area di viale Corsica un edificio è stato buttato giù, ma non ci risulta ci siano progetti chiari sul futuro dello spazio. In via Ponte di Mezzo adesso si procederà a lavorare per la salute mentale? E queste azioni repressive che impatto hanno, anche in termini di salute mentale sul territorio?

Il Sindaco, la Giunta, qualsiasi parte politica, si sta occupando di quanto avviene? O si pensa che tutto vada gestito con una parte dello Stato, senza quella democraticamente eletta?

Certo, se PD, Lega e Fratelli d'Italia si copiano le dichiarazioni, è probabile che non basti aprire un dibattito nelle istituzioni. Organizziamo dibattiti pubblici. Anche per questo eravamo oggi al presidio in piazza del Terzolle".

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