Paolo Poli in "Aquiloni" al Teatro Puccini

Da venerdì 27 a martedì 31 dicembre, alle ore 21 (domenica 29 dicembre ore 16.45 e martedì 31 dicembre ore 22.00) due tempi liberamente tratti da Giovanni Pascoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 dicembre 2013 18:49
Paolo Poli in

Aquiloni: allegoria del comporre poetico, giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda Giovanni Pascoli. Fino alla metà del Novecento la scuola italiana si nutrì della sua produzione. La critica letteraria a cominciare da Croce privilegiò le rime giovanili, fino a Contini che ne elogiò il plurilinguismo, a Pasolini che rilevò la dicotomia psicologica, per arrivare a Baldacci che ne curò la ricca antologia. Da Myricae e dai Poemetti lo spettacolo intende evocare la magia memoriale e la saldezza linguistica nelle figure contadine di un'Italia ancora gergale.

I floreali motivi della Bella Epoque accompagneranno gli ascoltatori nel ricordo del volgere del secolo. Le scene sono sempre del grande Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence. Accanto a Paolo Poli quattro attori di vaglia e uno staff tecnico di prim'ordine. Martedì 31 dicembre dopo lo spettacolo brindisi di mezzanotte con la compagnia.

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