Presidi Aeroporto e Targetti, in Toscana manca il coraggio?

Manifestazione dei lavoratori dell’Aeroporto di Firenze e della Targetti oggi per le strade del centro cittadino di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2013 18:40
Presidi Aeroporto e Targetti, in Toscana manca il coraggio?

Stamani circa un centinaio di persone, dipendenti dell’Aeroporto di Firenze società A.d.F. S.p.A., ha dato vita ad un presidio con manifestazione in via Cavour, davanti agli uffici della Regione Toscana, per richiamare l’attenzione delle Istituzioni e della cittadinanza in merito alle decisioni del Consiglio di Amministrazione dell’Aeroporto di esternalizzare le attività di supporto, assistenza e, comunque, quelle attività che riguardano la normale vita di un aeroscalo, un’operazione questa che andrà ad interessare l’80% della forza lavorativa, cioè più di 180 persone.

Per la Segreteria Stefano Boni: "L’esternalizzazione del lavoro e delle attività sono vincolate da un accordo con le parti, che prevede il raggiungimento di circa 2 milioni di passeggeri-anno; ad oggi siamo circa a 1 milione e 800.000. La dirigenza A.d.F. S.p.A., anzitempo, il “04 agosto 2013” ha pubblicato il bando per l'assegnazione dei servizi con l'intenzione sottesa di procedere entro la fine dell’anno, prevedendo di raggiungere i previsti 2 milioni di passeggeri-anno. In aggiunta a a questo, è stato anche aperto un tavolo per ridiscutere alcuni diritti contrattuali, in particolare il salario integrativo, che, a detta della suddetta dirigenza, va rimodulato e rivisto perché non rispondente più agli indirizzi della Società.

Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dalla Commissione “Emergenza Occupazionale” della Regione Toscana, dove sono state evidenziate le problematiche di cui sopra ed è stato rimarcato come i bilanci dell’Azienda siano in ordine, con un attivo di 3 milioni di euro. La Commissione ha preso l’impegno di riconvocare un apposito incontro verso la metà di ottobre, dopo alcune verifiche interne e comunque mettendo al centro il lavoro e l’occupazione. Come OO.SS abbiamo preso atto e abbiamo comunque rimarcato il fatto che da una parte non si può dare vita ad una Holding Aeroporti Toscani aumentando i posti nei consigli di amministrazioni e dall’altra - nello stesso tempo - mettere a rischio centinaia di posti di lavoro.

A breve vi sarà un nuovo incontro con la Dirigenza A.d.F. S.p.A. e nuovamente manifesteremo la nostra contrarietà ad andare nella direzione di esternalizzare il lavoro e mettere a rischio così grandi quantità di posti di lavoro. La Fit/Cisl è per guardare avanti e per creare reali opportunità di sviluppo, crescita e occupazione in un territorio dove in questi anni abbiamo contato più licenziamenti che assunzioni. È necessario aprire un tavolo pubblico e verificare gli indirizzi imprenditoriali del nuovo gruppo dirigente di A.d.F.

S.p.A. e fare anche chiarezza rispetto agli obiettivi che si vuole perseguire; obiettivi che devono essere condivisi da tutta la cittadinanza, dai lavoratori interessati in quanto lo sviluppodell’aeroporto, i posti di lavoro e il salario sono di tutta la città. "Non ci possiamo permettere, in un momento come questo, di perdere altro lavoro e per di più in una realtà di eccellenza e con forti legami col territorio come la Targetti-Sankey. E' assolutamente necessario trovare strade diverse da quella dei licenziamenti per affrontare la crisi dell'azienda.

E la manifestazione dei lavoratori ha mandato oggi un segnale forte che deve essere ascoltato". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta la situazione della storica azienda fiorentina. "L'impegno di tutti – prosegue – deve essere quello di garantire una prospettiva industriale che rilanci il ruolo della Targetti-Sankey sul mercato italiano e internazionale. E questo non lo si può certo fare disperdendo il know-how acquisito in anni di esperienze e di cui soprattutto i lavoratori sono depositari.

Per questo – dice ancora Rossi – la strada scelta finora dall'azienda è incomprensibile, oltre che socialmente insostenibile. Se l'unica proposta è quella di 160 licenziamenti tutto diventa più difficile, anche per le istituzioni e per i sindacati. E' il momento della saggezza e del coraggio e mi auguro – conclude il presidente – che i vertici della società sappiano metterli in campo". Romanelli (SEL): "Grave il blitz da parte di ADF che pubblica il bando per l'Advisor ad Agosto senza avvertire nessuno.

Carrai, uomo forte di Renzi, conferma un modo di agire basato sul mettere gli interlocutori di fronte al fatto compiuto". Presentata un'interrogazione per chiedere alla Regione di prendere in mano la vicenda. "Giudico molto grave il fatto che Adf abbia emesso, in pieno agosto, il bando di gara per la scelta dell'Advisor finalizzato all'esternalizzazione del servizio di handling dell'Aereoporto di Firenze, senza alcuna comunicazione agli attori istituzionali e alle parti sociali, con le quali era in corso una trattativa, anche se di diversa natura, sul salario integrativo" - commenta il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli. L'esatta fotocopia di quanto avvenne per Ataf, e non a caso il Presidente di Adf è un renziano di provata fede, Marco Carrai.

Evidentemente lo stile Renzi prevede questo modo di agire: fare le cose ad Agosto, alla chetichella, mettendo gli interlocutori di fronte al fatto compiuto. Creando così tensioni e scontri continui. Su Ataf, sul Maggio Musicale. E ora speriamo non tocchi all'Aereoporto "Nel merito, siamo contrari a qualsiasi tipo di esternalizzazione dei servizi di handling che avrà come unico effetto una diminuzione di salari, perdita di posti di lavoro e abbassamento degli standard di sicurezza. Voglio ricordare che l'Aereoporto di Pisa, che ha un carico di passeggeri molto superiore a quelllo fiorentino, circa 3,5 milioni di passeggeri l'anno, non ha esternalizzato alcun servizio di di handling.

Chiedo al Presidente Rossi e alla Regione Toscana di intervenire e prendere in mano questa vicenda". "Se la Regione deve fungere da cabina di regia istituzionale per garantire un processo di fusione dei due aereoporti in un'unica holding su scala regionale, allora parrebbe ragionevole che si prenda in consideraizone l'ipotesi di fare una unica società di handling che coinvolga entrambi gli scali, garantendo in questo modo livelli occupazionali, salariali e diritti dei lavoratori. Non è con le esternalizzazioni e la compressione dei costi del lavoro che si costituisce la nuova holding del sistema aereoportuale toscano.

Per questi motivi ho presentato un'interrogazione alla Giunta regionale affinchè vigili sulla situazione, che già dalle prime mosse, pare abbia preso una cattiva piega" conclude Romanelli. Infogroup è un’azienda che oggi da lavoro sul territorio Fiorentino a 700 famiglie e che ha sempre avuto fin dalla sua fondazione, nel 1985, conti in ordine e bilanci positivi anche in anni di crisi del settore Informatico. "Le confederazioni Sindacali, congiuntamente alla RSU, hanno richiesto un incontro di chiarimento alle Relazioni Industriali del Gruppo il 5 di agosto in merito alle insistenti voci di cessioni di Infogroup da parte della Capo Gruppo IntesaSanpaolo.

A tutt’oggi questa richiesta non ha trovato risposte. Richiesta analoga è stata inviata contemporaneamente al comune di Firenze In data 11 settembre 2013 ha ricevuto La RSU, insieme a FIOM-CGIL e FIM-CISL, è stata ricevuta dal Vice Sindaco di Firenze Stefania Saccardi e dalla segreteria dell’assessorato alle politiche del Lavoro Sara Biagiotti. Nell’incontro il Vice Sindaco ha preso atto delle preoccupazioni che la delegazione aziendale ha manifestato, soprattutto per il fatto che da oltre 40 giorni l’azienda e la proprietà non forniscono nessuna risposta in merito alle voci di vendita dell’azienda che ormai circolano anche a mezzo stampa. Il Vice Sindaco, che conosce l’azienda per aver seguito le vicende come assessore provinciale nel passaggio di Infogroup al Gruppo Intesa San Paolo, ha dichiarato che sia Lei che Il Sindaco seguiranno l’evolversi della situazione con attenzione cercando di capire Direttamente con gli Enti Bancari proprietari dell’azienda quale sia la reale situazione. Nella giornata di ieri la Direzione del Personale di Infogroup ha comunicato telefonicamente alla RSU che il consiglio di gestione di Intesa San Paolo ha dato via libera alla sostituzione dell’attuale Direttore Generale Luca Renzi con l’Amministratore Delegato Massimo Del Vecchio, nomina che verrà ratificata il 18 di Settembre con un CDA straordinario di Infogroup.

La RSU ha convocato l’assemblea dei lavoratori per martedì 17 settembre 2013 con all’ordine del giorno la discussione delle iniziative da attuare per ottenere chiarezza sull’intera vicenda" RSU Infogroup S.c.p.a

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