Francesco Zini, il professore si candida a sindaco

'Firenze cambia' la sua lista civica. "Partiamo dal basso non dai partiti. Attrarremo gli indecisi, tutto può succedere"

Antonio
Antonio Patruno
11 marzo 2024 11:25
Francesco Zini, il professore si candida a sindaco

Nato a Firenze il 25 luglio 1976, coniugato con tre figli, Docente di Filosofia politica, Professore Associato di Filosofia del Diritto all'Università di Siena, Francesco Zini ha un nuovo sogno. Politico. Quale?

In questo momento il mio sogno politico è per Firenze, la mia città dove sono nato e cresciuto e credo che possa rinascere. Sono stato molti anni in giro per l’Italia e quando sono tornato ho percepito la potenzialità nascosta di Firenze. Una città in profonda crisi di identità, che per molti anni è stata soffocata da una cappa asfissiante che non ha permesso di emergere alle energie migliori. Alcune se ne sono andate e noi vogliamo che tornino a Firenze perché faremo di Firenze un laboratorio di idee innovative in tutti gli ambiti e settori. Firenze diventerà un modello di riferimento, una polis ideale. Un città bella, sicura e forte, dove vivere bene e far crescere i propri figli dandogli un futuro. Questo è il mio sogno.

È la prima volta che entra direttamente in politica?

Mi sono sempre occupato e interessato di politica dal lato della prepolitica nelle associazioni di volontariato o studiando le filosofie politiche che sono dietro i partiti. Abbiamo anche fatto due scuole di formazione politica e civile a Novoli, ma in questo momento ci sono delle circostanze favorevoli perché possa avere successo una lista civica innovativa come Firenze Cambia. Ce lo chiedono i fiorentini e noi ci saremo: ad ascoltare e a portare questo vento nuovo e questa aria fresca di cui la città ha bisogno. Stiamo raccogliendo questo “movimento popolare” di cambiamento e pare che sia la volta buona!, come si dice a Firenze. Saremo una bella sorpresa.

La sua lista civica, "Firenze cambia", da dove parte?

"Firenze cambia" parte dal basso e non dai partiti che hanno governato la città o all’opposizione. Qui sta la novità di una politica che nasce dalla società civile con un linguaggio nuovo e un nuovo approccio.

Saremo nel mezzo tra i vecchi partiti che stanno preparando le loro macchine elettorali. Siamo al “centro” soprattutto perché vogliamo creare e riempire uno spazio che superi la polarizzazione sinistra / destra. Noi siamo di Firenze per Firenze, viviamo la città e i suoi problemi, non in maniera ideologica. Ci dispiace che Firenze sia stata utilizzata e sfruttata come vetrina per operazioni personali, nazionali o romane. Per questo guardiamo a tutti quei movimenti che si riconoscono certamente nella tradizione “popolare” ma che “insieme” possano trasformare l’attuale offerta politica unendo la concretezza ad una forte idealità. Per questo motivo abbiamo un’idea della politica come servizio per il bene comune e non come gestione o conquista del potere.

Infine, quale risultato concreto si propone "Firenze cambia"?

Abbiamo la presunzione di attrarre su di noi tutti gli indecisi o chi in questi anni non è andato a votare o “chi è deluso” da chi ha già avuto esperienze passate o ha governato o non ha saputo esprimere un’alternativa. Siamo qui per raccogliere questi segnali positivi che arrivano da tutte le parti e ci chiedono il cambiamento perché sono stanchi dei continui litigi e delle lotte intestine della vecchia politica e vogliano qualcosa di nuovo. Siamo preparati a questa sfida storica per Firenze e il nostro obiettivo finale è centrare il ballottaggio e chissà. Siamo in un momento storico politico in cui tutto può accadere, anche l’imprevedibile.

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