Coppia gay aggredita a Firenze: la solidarietà e la condanna

Si stavano baciando quando sono stati aggrediti da quattro ragazzi in centro. Le reazioni della politica. Grassi : "Inaccettabile che possano accadere fatti come questi". Agostini (Pd): “i può ancora aderire alla Consulta varata dal Consiglio”

Redazione Nove da Firenze
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07 novembre 2012 20:23
Coppia gay aggredita a Firenze: la solidarietà e la condanna

Vivere e amare ciascuno come crede, senza ledere i diritti di alcuno, senza prepotenze e sopraffazioni, è un principio elementare che dovrebbe essere unanimemente riconosciuto. Quando avvengono fatti come quelli riportati dai media, in cui si colpiscono persone con la sola motivazione del loro orientamento sessuale, si rimane profondamente addolorati per chi ha subito una ingiustificabile aggressione, ma anche sorpresi per l’abisso di ignoranza e di stupidità in cui dimostra essere sprofondato chi l’ha compiuta”.

E’ la ferma la presa di posizione dell’assessore regionale al welfare Salvatore Allocca in relazione all’aggressione subita da due ragazzi a Firenze, un paio di settimane fa, all’uscita da un locale, da parte di un gruppo di giovani. “Tornano in mente periodi bui della nostra storia – conclude Allocca -, zone d’ombra che non sono mai del tutto definitivamente riportate alla luce. Accade ancora, nella civile Firenze e nella civile Toscana. Tutto ciò richiama singoli cittadini ed istituzioni a rinnovare l’impegno per il riconoscimento per tutti e per tutte della inalienabile ‘diversità’ di ciascuno e dell’altrettanto inalienabile uguaglianza dei diritti" A commenatre e condannare la notizia dell'aggressione è anche Alessandro Cresci, capogruppo IdV Provincia di Firenze : "Oggi è per Firenze e per noi un obbligo esprimere la propria solidarietà a Giulio e Simone, i due ragazzi selvaggiamente picchiati in centro perchè si baciavano.

Se anche la nostra civile e tollerante città diventa luogo di vili aggressioni ad una coppia gay da parte di un gruppo di ragazzi nel centro storico, ciò ci deve rendere ancora piu consapevoli dell'urgenza di una legge ad hoc che non e più procrastinabile e invece continua a non arrivare. Le continue violenze ai danni dei gay - continua Cresci - devono essere fermate. Un paese che si vuol dire civile non può tollerare simili fatti. Occorre dare un segnale forte. La riforma di questo paese deve partire anche da una legislazione che difenda i diritti civili di tutti e non solo di alcuni.

La nostra è una crisi di valori prima ancora che economica, senza i primi difficilmente usciremo dalla seconda". "La nostra solidarietà - conclude Cresci - però non vuole essere solo a parole. Mi prendo l'impegno di indire al più presto un incontro pubblico per far sentire da vicino l'affetto che questa città prova per quelli che ancora oggi sono considerati troppo diversi, diversi al punto di essere puniti. L'incontro lo vorrei nel luogo, la Provincia, che poco tempo fa, nonostante le contestazioni di alcuni, ha dimostrato, attraverso il "Riconoscimento di legame affettivo" da parte del suo Presidente Barducci, che la parte sana della società sta evolvendo verso la consacrazione di nuovi diritti umani". Tessa Lulli, coordinatore cittadino IdV Firenze e membro della commissione pari opportunità della provincia: 'Dopo l'aggressione razzista ai senegalesi ora quella alla coppia gay rea di dichiarare in pubblico i propri sentimenti.

Serve una reazione forte e decisa da parte di tutti. Serve cominciare a capire che non sono i gay la devianza, ma che la devianza sta solo nella cultura di chi usa l'odio e la violenza contro di loro". “Solidarietà e sostegno ai due ragazzi vittima di un’aggressione omofoba in centro”. Le parole sono della presidente della commissione Pace e Diritti umani Susanna Agostini che si dice “sconcertata da quanto denunciato dai due giovani aggrediti in piazza Strozzi. E’ allucinante che tutto questo possa avvenire nella civile Firenze – ha proseguito Agostini - e che possa essere la conseguenza di uno scambio di affetto e di vicinanza”.

Agostini ha ricordato l’importanza di aderire alla Consulta contro l’omofobia (ci si può iscrivere entro questo mese) per far sentire in modo sempre più forte la voce per la salvaguardia dei diritti di tutte le persone. La Consulta a contrasto dell’omofobia e per i diritti delle persone LGBT è stata varata alla fine di agosto dal Consiglio comunale. “Si tratta – ha concluso la presidente Agostini- di un importante strumento di partecipazione alla costruzione della politica dell'uguaglianza e del rispetto dell'altro.

Anche il dibattito nazionale su questo tema dimostra di riavviare un processo di approfondimento, quindi sono convinta dell’importanza di questo laboratorio fiorentino al quale spero aderiscano più associazioni possibile. L’esigenza di creare la consulta l’abbiamo sentita ancor più forte dal 2010, dopo che si erano verificati molti gravi atti di violenza legati all’omofobia. Oggi sono ancora questi fatti a richiamarci sul rispetto dei diritti delle persone e delle loro scelte affettive” "Inaccettabile che possano accadere nel 2012 a Firenze fatti come questi - afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi -.

Condanna totale dell'accaduto e solidarietà ai due ragazzi picchiati." "Non si può accettare che si copra l'accaduto classificandolo come una qualsiasi aggressione a scopo di rapina : è ovviamente necessario fare chiarezza e appurare le realtà. Certo è che se gli aggressori hanno usato parole, come riportato dai giornali, quali 'froci, fidanzatini, vi date i bacini...', questa, indipendentemente dal furto, non può che ritenersi un'aggressione omofoba che va condannata senza se e senza ma" ha aggiunto il consigliere.

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