Indennità di missione: cassate con voto unanime dall’assemblea

L’aula vota la legge che elimina il trattamento economico per consiglieri e assessori. Il presidente Monaci: “Noi eliminate ‘di fatto’ fin dall’insediamento”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 novembre 2011 21:16
Indennità di missione: cassate con voto unanime dall’assemblea

Firenze– Approvata all’unanimità la legge che cassa l’indennità di missione per consiglieri e assessori regionali. Il testo, proposto all’assemblea dall’ufficio di presidenza del Consiglio, è stato illustrato dal presidente Alberto Monaci. “Con questa legge – ha spiegato – ogni volta che consiglieri e assessori dovranno recarsi fuori del territorio regionale per motivi istituzionali, non avranno diritto a ricevere alcun trattamento economico. Del tutto equiparati, in questo, al personale della Regione”.

Monaci ha però rivolto “per dovere di correttezza, alcune informazioni ai cittadini toscani su quanto accaduto da un anno a questa parte in questa Istituzione”. Le missioni dei consiglieri debbono essere autorizzate dall’Ufficio di presidenza o dal presidente, ha ricordato il presidente. “Dal maggio 2010, e cioè da quando questo consiglio si è insediato, al 31 dicembre 2010, per i 54 eletti di questo consesso sono stati spesi 875,66 euro per indennità di missione in Italia, visto che non ne ho autorizzata alcuna all’estero” ha affermato Monaci.

Nel 2011 (dati aggiornati al 26 ottobre scorso), per indennità di missione sono stati spesi 489,60 euro, sempre per i 54 eletti. “Oggi l’assemblea toscana cassa una legge che, nei fatti, dal maggio 2010 non esiste più, perché è ‘nei fatti’, noi abbiamo abbattuto la voce ‘indennità di missione’, semplicemente applicando il più rigoroso controllo e la più ferma determinazione al risparmio”, ha aggiunto il presidente, che ha quindi ricordato quanto affermato nel suo discorso di insediamento, quando in cima alle priorità di lavoro del Consiglio mise “sobrietà e rispetto per i cittadini”. Il testo di legge approvato dall’aula modifica alcuni articoli della legge n.3 del 2009, e cioè il Testo unico delle norme sui consiglieri e gli assessori, che riceveranno in caso di missione il solo rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute e documentate.

Il Consiglio regionale, ha concluso Monaci, intende così proseguire “senza schiamazzi né sceneggiate”, la politica di contenimento della spesa complessiva di funzionamento degli organi regionali, sancita con l’approvazione della legge 64 nel dicembre 2010. (Cam)

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