"Gli assessori della Regione Toscana Daniela Scaramuccia (Diritto alla Salute) e Riccardo Nencini (Bilancio e Rapporti istituzionali) ci hanno inviato una lettera - spiegano i vertici di ADUC - in cui ci comunicano di aver ricostituito il fondo aggiuntivo per la non autosufficienza, pari a 80 milioni di euro, dopo che lo avevano distratto per parare il buco dell'Asl di Massa. Di questi, 20 mln sono gia' stati distribuiti e 60 sono per ora sulla carta.
Aspettiamo la distribuzione di questi ultimi per prendere atto della toppa che e' stata messa alla sconclusionata idea di far pesare le incapacita' di un'Asl del Sistema Sanitario Toscano sugli assistiti piu' deboli. Per cui, non solo rimangono in piedi gli esposti che abbiamo depositato in Procura della Repubblica e Corte dei Conti di Firenze, nonche' le diffide che abbiamo inviato a varie istituzioni locali e regionali della Toscana, ma tutte e tre le iniziative hanno un valore maggiore rispetto alla “toppa” dei nostri assessori perche' chiedono di dar conto della mancata attuazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Rimane, quindi la domanda di fondo che gia' nei giorni scorsi abbiamo rivolto all'assessore al Diritto alla Salute, se cioe' quanto stanziato sia sufficiente a coprire le necessita', per cui ribadiamo la nostra richiesta: - quanti sono gli anziani non autosufficienti in Toscana; - quanti di questi ricevono cure domiciliari o in regime di ricovero permanente; - quanti di questi sono attualmente collocati in una "illegittima" lista d'attesa; - quanti di questi attualmente sono costretti a curarsi a proprie spese in strutture private; - quanti di questi non ricevono nessuna cura"