Primo marzo: il manifesto in Consiglio comunale

Anche in Toscana diverse manifestazioni: migliaia di nastrini gialli simbolo contro il razzismo. Ma a Firenze in pochi gli immigrati a scioperare.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2010 14:23
Primo marzo: il manifesto in Consiglio comunale

E' stato uno sciopero in sordina quello degli immigrati residenti in Toscana, ma questo non significa un fallimento della giornata del primo marzo. Staremo a vedere oggi in piazza SS. Annunziata (alle ore 17) per il primo sciopero etnico. Non solo gli stranieri, ma tutti gli italiani sono invitati a partecipare a questa giornata. E chiunque intende essere presente deve indossare qualcosa di giallo. In Valdarno, in provincia di Firenze e di Arezzo, il primo marzo è stato un giorno importante. Grande soddisfazione a Santa Croce con duemila persone per la fiaccolata.

Proiezioni a Prato, presidio a Pisa, corteo a Lucca. A Fucecchio le comunità straniere locali hanno dato vita ieri a “In giallo contro il razzismo”, in occasione della Mezza Maratona “Città di Fucecchio”. Un dipendente toscano guadagna in media 268 euro in più rispetto a un immigrato. In molte scuole è stata una giornata di studio e di approfondimento dei temi dell'immigrazione, ma anche momento festoso per merende multietniche. Sono 34.939 i cittadini stranieri residenti a Firenze: di cui nel quartiere di Rifredi-Le Piagge 11.096 e nel Centro Storico 10.076.

Ornella De Zordo consegnerà oggi ai colleghi in Consiglio Comunale una copia del manifesto programmatico della giornata “Primo Marzo, 24 ore senza di noi”, il cosiddetto sciopero degli stranieri che a Firenze culminerà in un evento in piazza Ss. Annunziata. «Ci sembra importante condividere con il Consiglio la conoscenza degli obiettivi di questa iniziativa, che unisce nuovi e vecchi cittadini all’insegna della convivenza e del rispetto dei diritti di tutte le persone immigrate – afferma De Zordo, che oggi porta un nastrino giallo in segno di adesione allo sciopero.

In questi tempi di ignoranza e paura, ci uniamo al collettivo Primo Marzo 2010 nel condannare il razzismo di ogni tipo a partire da quello istituzionale. perUnaltracittà sarà dunque in piazza oggi pomeriggio per confermare il proprio no alle espulsioni, ai CIE, al reato di clandestinità, e alle altre mostruosità giuridiche partorite in questi anni in spregio dei principi della nostra Costituzione». In pochi minuti i circa mille nastrini gialli, simbolo della manifestazione, distribuiti dal Consiglio degli Stranieri di Fucecchio sono stati esauriti.

“Il messaggio che abbiamo voluto mandare con questa iniziativa - dice il Presidente del Consiglio degli stranieri Saimir Dervishi – è la comune volontà di italiani e stranieri di rifiutare ogni forma di razzismo. Gli stranieri, come tutti gli altri cittadini, sono una risorsa molto importante per Fucecchio e per l'Italia. Essi danno infatti un contributo importante al ringiovanimento della popolazione, garantiscono un sostegno fondamentale all'assistenza di molte famiglie e di molti anziani, sostengono l'economia e il sistema pensionistico del nostro paese come evidenziano i dati riportati sul materiale informativo che abbiamo distribuito nel corso della giornata”.

Gli organizzatori, presenti con un proprio stand nei pressi della partenza della Mezza Maratona, oltre a distribuire materiale informativo sulla presenza e sull’importante contributo degli stranieri a Fucecchio, hanno esposto ritagli dei giornali locali e nazionali aventi ad oggetto l'immigrazione. “Ringrazio – dice Sandro Buggiani, assessore alle politiche sociali del Comune di Fucecchio - il Consiglio degli stranieri, l’associazione Popoli Uniti e la Consulta del Volontariato di Fucecchio per la bella iniziativa che sono riusciti a creare.

Un’iniziativa molto partecipata tanto dai cittadini stranieri quanto da quelli italiani, un esempio di collaborazione veramente positivo. Credo che sia una modalità interessante da sperimentare quella di veicolare messaggi positivi ed importanti come quello di ieri mattina attraverso le iniziative più importanti che si svolgono a Fucecchio. Penso ad esempio al Palio delle Contrade o al festival Marea che raccolgono ogni anno la partecipazione di migliaia di persone. Entrando nel merito dell’iniziativa di ieri dico invece che è stata importante anche perché finalmente si è cercato di abbattere i pregiudizi legati all'immigrazione.

La storia ci insegna poi che le popolazioni e le persone si muovono sul territorio e che le ricette comunitarie, nazionaliste ed identitarie sono dottrine che quotidianamente vengono smentite dai fatti. Il futuro è una società multietnica e multiculturale in cui persone di diverso colore e origini convivono rispettandosi l'una con l'altra. Una convivenza che può aver successo solo se ai diritti corrispondono una serie di doveri precisi e rispettati tanto dai cittadini italiani quanto da quelli stranieri.

A Fucecchio stiamo lavorando in questa direzione e credo che stiamo facendo un buon lavoro anche se ci sono alcune cose da fare prima tra tutte quella di allacciare un legame forte con la comunità cinese presente a Fucecchio, che fino a questo momento ha partecipato poco alla vita del nostro comune. Coloro che non hanno partecipato alla Mezza Maratona, dunque, si sono persi una bella fotografia della nostra società attuale e futura nella quale convivono insieme persone di origine e colore diverso”.

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