Alia ribadisce la propria posizione favorevole alla Multiutility

La sinistra invece fa festa per il riposizionamento del PD sull' l’ipotesi di quotarla in borsa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2023 21:55
Alia ribadisce la propria posizione favorevole alla Multiutility

Firenze, 19.09.2023– All'indomani della dichiarazione di Fossi sullo stop alla quotazione in borsa della Multiutility Toscana, l’azienda conferma di essere unicamente impegnata nell’elaborazione di un serio piano industriale, con l’obiettivo di definire una strategia solida e coerente per il futuro di un progetto fondamentale, che faccia della Toscana la regione più sostenibile del Paese, contenga e riduca le tariffe dei servizi pubblici e garantisca la qualità del lavoro.

"In questa prospettiva, stiamo già lavorando per conseguire efficienze e riorganizzare le 67 società coinvolte e per presentare, entro il mese di ottobre, un piano industriale che definisca strategie, obiettivi e possibilità di sviluppo della Multiutility, indichi possibilità di finanziamento e permetta agli azionisti di effettuare le migliori e più opportune valutazioni per la definizione di una visione a lungo termine basata sulla crescita, la qualità, l’innovazione e la tutela dell’ambiente" si legge in un comunicato di Alia.

“Dal Pd toscano è arrivato oggi un annuncio importante. Lo stop alla quotazione in borsa della multiutility va nella direzione che abbiamo sempre sostenuto e che nel tempo ha trovato un consenso crescente tra amministratori di sinistra e del Partito Democratico. Riconosciamo al segretario Fossi il coraggio di aver intrapreso un percorso in discontinuità col passato. Ora occorre passare dalle parole ai fatti, a partire dai programmi delle prossimi elezioni amministrative. Seguiremo con grande interesse l’evoluzione del dibattito all’interno del Pd, con l’obiettivo di consolidare questa posizione all’interno di tutto il centrosinistra: occorre archiviare definitivamente e rapidamente la quotazione in Borsa e riaffermare con nettezza il ruolo pubblico nel governo dei beni comuni”.Lo afferma il segretario regionale di Sinistra Italiana Dario Danti commentando la presa di posizione del Pd toscano a proposito della multiutility.

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Il segretario del circolo di Sesto Fiorentino di Sinistra Italiana, Federico Giuntini, esprime invece la propria soddisfazione sul riposizionamento del Partito Democratico: “Come forza di maggioranza di un Comune che esprime un sindaco di Sinistra Italiana ci siamo sempre espressi contro la quotazione in borsa della multiutility.

La nostra – continua Giuntini - è stata una battaglia puntuale, convinta e supportata da tutti i livelli del partito a iniziare dal segretario regionale Dario Danti. La gestione dei beni pubblici non può essere in mano ai privati e soprattutto non può correre il rischio di diventare oggetto di speculazione.

L'annuncio da parte del segretario regionale, Emiliano Fossi, di un cambio di rotta da parte del Partito Democratico è al tempo stesso motivo di grande soddisfazione e di incoraggiamento nella ricerca di dialogo sui programmi. L'esperienza di Sesto Fiorentino è lì a insegnarcelo.

"Ieri il PD Toscano ha annunciato la sospensione dell'operazione che avrebbe dovuto portare la nuova Multiutility dei servizi pubblici alla quotazione in borsa: una scelta che avevamo criticato più volte, partecipando attivamente anche alle molte iniziative territoriali avviate nei Comuni per chiedere agli amministratori di ripensarci e di non mettere sul mercato i servizi pubblici in regime di monopolio.""Prendiamo atto che il crescente sentimento di contrarietà alla quotazione in borsa della Multiutility da parte degli amministratori territoriali è sfociato in una decisione che segna una palese discontinuità e che speriamo possa inaugurare, in Toscana, una nuova stagione politica, fatta di scelte coraggiose".

"Adesso è il momento del confronto e delle idee per il futuro dei nostri territori, perché le decisioni da prendere sono ancora innumerevoli: in tema di salute e sanità pubblica, di lotta alla povertà e alle emarginazioni, in tema di lavoro equo, di servizi pubblici e accessibili, di sostenibilità ambientale. È il tempo di proporre un futuro ai nostri territori: noi di Possibile lo faremo con la serietà e la trasparenza che ci hanno sempre contraddistinti" Queste le parole del Coordinatore regionale di Possibile per la Toscana, Carlo Buffa.

Anche il Movimento Consumatori Toscana interviene in seguito alla decisione di sospendere l’ipotesi di quotare in borsa la Multiutility: “Finalmente arrivano buone notizie dalla nuova entità che gestirà i servizi pubblici come rifiuti, acqua e gas. Il no di quotare in borsa questa nuova struttura è la scelta migliore da fare al momento. Infatti, l’obiettivo principale è ottenere uno strumento che possa migliorare non solo la qualità dei servizi, ma che possa anche garantire sempre di più delle tariffe accessibili e non speculative per gli utenti. Con questo non vogliamo porre preclusioni, ma riteniamo che questo sia il momento nel quale fare esclusivamente gli interessi dei Consumatori e dei Lavoratori” – commenta il Movimento Consumatori Toscana.

“Un plauso va quindi ad Emiliano Fossi per aver posto questa posizione e per il modo in cui sta venendo affrontata. Prima di procedere a scelte importanti, fra le quali anche quella di quotarsi in borsa, riteniamo importante l’implementazione del Consiglio di Amministrazione con un rappresentante dei lavoratori e uno dei consumatori eletti rispettivamente dalle associazioni dei lavoratori e dei consumatori. Percepiamo però timori circa le posizioni di alcune realtà che ritengono che per realizzare una Multiutility innovativa ci sia la necessità dei soldi. Chi metterà quest’ultimi? Speriamo non i Consumatori. Onde evitare il peggio mettiamoci al lavoro per trovare soluzioni alternative, ma prima si metta in campo un CdA inclusivo e totalmente rappresentativo. Noi ci siamo sempre stati e continueremo ad esserci” conclude il Movimento dei Consumatori.

Sinistra Civica Ecologista ritiene positiva la decisione assunta dal PD e dai suoi sindaci in merito alla multiutility: «Da tempo chiedevamo di fermare il processo di privatizzazione dei beni e dei servizi pubblici essenziali, abbandonando il progetto di quotazione in Borsa della società. Ora si vada avanti con convinzione nella ricerca di strade alternative all'offerta pubblica iniziale, così da escludere la possibilità che nella compagine sociale possano entrare i grandi fondi internazionali che, ne siamo certi, pretenderebbero solo un’ampia remunerazione del capitale secondo logiche rigorosamente finanziarie.

Sul tavolo ci sono altre possibilità, dal ricorso al credito bancario all’uso dei ‘green’ e dei ‘social’ bond, all’ingresso di partner industriali del settore. Inoltre, è bene tenere in considerazione il recente parere della Corte dei Conti che ha richiamato le istituzioni a comportamenti rigorosi a tutela dell'interesse pubblico, una questione che non è solo formale e che dovrebbe indurre tutti ad abbandonare ogni forma di privatizzazione. Come più volte sottolineato, Sinistra Civica Ecologista non è contraria a processi di aggregazione e a ipotesi di rafforzamento, a patto che questi avvengano in un contesto di gestione e controllo interamente pubblico, a garanzia della qualità dei servizi erogati e della sostenibilità ambientale dei territori» rende noto Sinistra Civica Ecologista.

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