Inchiesta immobiliare a Firenze: 6 arresti e 24 indagati

Imprenditori e politici coinvolti. Al centro delle indagini la società Quadra e l'Ufficio edilizia privata del Comune di Firenze. La capogruppo di perUnaltracittà De Zordo: "Azzerare il Piano Strutturale di Biagi & Co."

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 ottobre 2009 13:48
Inchiesta immobiliare a Firenze: 6 arresti e 24 indagati

Associazione a delinquere, corruzione, abuso d'ufficio finalizzata all'abuso edilizio, sono le accuse che vengono contestate all'ex presidente dell'ordine degli architetti di Firenze, Riccardo Bartoloni e al geometra Alberto Vinattieri, amministratori della Quadra Progetti, nonché all'ex capogruppo del Pd a Palazzo Vecchio Alberto Formigli, fondatore della Quadra e indicato come socio della società di progettazione. I tre professionisti sono stati arrestati questa mattina dagli investigatori delle sezioni di polizia giudiziaria della Polizia Stradale e dalla Polizia Municipale insieme con il geometra Giovanni Benedetti dell'ufficio edilizia privata del Comune di Firenze e con il suo ex collega Bruno Ciolli, da poco in pensione, e con due imprenditori, Francesco Bini e Marco Perugi, del gruppo Bini Costruzioni, di cui fa parte anche la società Alfa Toscana Immobiliare.

Accogliendo le richieste dei pm Leopoldo De Gregorio e Giuseppina Mione, il gip Rosario Lupo ha disposto la custodia in carcere per Benedetti e i domiciliari per tutti gli altri. Secondo le accuse, nell'ufficio edilizia privata del Comune di Firenze la Quadra disponeva di una corsia preferenziale e anche altri imprenditori venivano favoriti in cambio di tangenti. L'inchiesta coinvolge 24 persone fra cui l'ex presidente della commissione urbanistica di Palazzo Vecchio Anton Giulio Barbaro, Pd. “L'amministrazione comunale azzeri il Piano Strutturale ideato con il sistema dell'urbanistica contrattata dalla gestione Biagi&Co.” E' il commento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo in seguito alle indagini in corso su abusivismo edilizio e tangenti a Firenze.

“La città non ha scelta: non si può lavorare seriamente su un progetto già più volte naufragato e i quali perni (Castello e l'edilizia residenziale, solo per fare due esempi) sono stati pesantemente contestati da indagini giudiziarie. La giunta mostri ora trasparenza e discontinuità con il passato, ideando da zero un nuovo piano strutturale, incentrato sull'interesse pubblico, sulla pianificazione e basato sui bisogni reali di questo territorio”. “Da tempo ormai denunciavamo il sistema di poteri che si celava dietro la gestione dell'urbanistica della precedente amministrazione – ha aggiunto De Zordo – per questo motivo a fine giugno abbiamo presentato, come primo atto della nuova legislatura, una mozione per chiedere che il Comune effettuasse controlli immediati presso i cantieri edilizi progettati o diretti dalla Quadra Progetti e dai suoi amministratori Bartoloni e Vinattieri, per poter vigilare sulla conformità dei lavori in corso rispetto a quanto previsto dai Permessi di costruire o dalle Dia concessi e quindi accertare eventuali illegittimità o abusi edilizi.

La mozione non è mai stata messa all'ordine del giorno della Commissione Urbanistica. L'amministrazione comunale ponga ora con urgenza, nell'interesse della città, la questione all'attenzione dell'aula, visto che le interrogazioni e gli atti, che abbiamo presentato su Quadra negli ultimi anni, sono stati regolarmente ignorati”.

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