Consorzi di bonifica: il Popolo della Libertà presenta una legge per abolirli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2008 13:38
Consorzi di bonifica: il Popolo della Libertà presenta una legge per abolirli

“L’abolizione del balzello iniquo, odioso e solitamente ingiustificato, quale è la tassa consortile, lascerebbe oltre 30 milioni di euro ogni anno nelle tasche delle famiglie toscane costrette a fronteggiare una crisi economica ‘feroce’. Un immediato e concreto aiuto per i cittadini toscani che non costerebbe neppure un euro alla Regione.”
Ed è proprio l’abrogazione della tassa sulla bonifica, contro la quale si è espressa più volte anche la Corte Costituzionale, uno degli obiettivi della Proposta di Legge “Abrogazione L.R.

34/1994 – Norme in materia di bonifica. Abolizione dei Consorzi” presentata dal Gruppo di Forza Italia verso il Popolo della Libertà che ha come primo firmatario il Consigliere azzurro Maurizio Dinelli.
“La legge - sottolinea Dinelli - è un concreto strumento di moralizzazione e razionalizzazione della spesa pubblica. L’abolizione di enti come i Consorzi di Bonifica rappresenta infatti, un intervento di buona amministrazione con un valore etico ancor prima che politico o istituzionale.”
“Non è più possibile continuare a togliere risorse alle famiglie toscane costrette a districarsi tra mutui, disoccupazioni, caro affitti e caro bollette, per destinarle a mantenere in piedi i Consorzi di Bonifica.

Questo - continua Dinelli - è un insopportabile malcostume amministrativo che intendiamo contribuire a superare con la nostra proposta che non dimentica né di salvaguardare e valorizzare le tante professionalità che, con gli anni, si sono formate all’interno dei Consorzi né, tantomeno, di garantire la salvaguardia idraulica del territorio trasferendo alle Provincie le funzioni di bonifica ed ogni competenza di intervento sui tanti corsi d’acqua che rappresentano una importante ricchezza per la Toscana.” La proposta della Giunta Regionale -conclude Maurizio Dinelli -, nella sostanza, non cambia niente, nonostante le precedenti dichiarazioni dell’Assessore Betti.

Rimane lo stesso numero di Consorzi e lo stesso iniquo balzello a carico di tutti i cittadini, indipendentemente che ottengano o meno un beneficio dai lavori del Consorzio.”

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