Libri: La Deriva di Gian Antonio Stella il 13 giugno, alle ore 17,30, al Caffè Gambrinus di Montecatini Terme

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2008 14:16
Libri: <I>La Deriva</I> di Gian Antonio Stella il 13 giugno, alle ore 17,30, al Caffè Gambrinus di Montecatini Terme

Dedicato ''a tutti quelli che in questo paese vogliono credere ancora'': firmato Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo. E’ un appuntamento straordinario quello del Caffè della Versiliana a Montecatini Terme venerdì 13 giugno nella cornice suggestiva del Caffè Gambrinus (inizio ore 17,30. Ingresso gratuito) con la presentazione del fresco libro-inchiesta “La Deriva. Perché L’Italia rischia il naufragio” (edito da Rizzoli) a cui parteciperà, in qualità di ospite, il giornalista e autore Gian Antonio Stella.

L’incontro è condotto da Romano Battaglia e dal Direttore del Tg3 Toscana, Franco De Felice.
Dopo aver denunciato la casta politica italiana, i suoi privilegi con le auto blu e i viaggi premio, e i suoi affari con il best-book “La Casta” (oltre 1 milione di copie, 22 edizioni e tra i libri più venduti del 2007) aprendo un cruento dibattito politico internazionale, i due autori tornano con un'altra interessante inchiesta “apri scatole” che mette in mutande i difetti di un paese con il freno a mano tirato che è sceso alle ultime posizioni nella classifica interna dei paesi aderenti all’Unione Europea.

Al centro del nuovo caso dell’editoria italiana, già passato al vaglio delle più importanti trasmissioni televisive, ci sono tutti quegli aspetti che i cittadini vivono ogni giorno con frustrazione: burocrazie, lentezze, imprecisioni, cavilli e sotterfugi che continuano a tenere l’Italia inchiodata insieme a un costante ritardo culturale e tecnologico. Nel 2004 – per portare un esempio - eravamo alla pari con l'Irlanda per numero di computer usati in famiglia; nel 2007 siamo dietro tutti, comprese Estonia, Slovacchia, Lettonia e Lituania.

E poi ancora gli ordini professionali gestiti dai “baroni” chiusi a riccio davanti ai giovani (chissà perché?), il declino delle Università-fai-da-te, le ottusità sindacali e i primari indicati-nominati dai partiti.
L’Italia è alla “deriva”, “rischia il naufragio” e a dimostrare come poco o nulla si sia mosso anche dopo lo “scandalo” degli stipendi d’oro dei politici, del loro entourage, delle classi dirigenti e dei costi del Quirinale, simbolo della casta protetta, i due autori “svelano” altri importanti altarini, paragonandoli a quelli di altri paesi, come i compensi dei manager che aumentano mentre il paese affonda, o il decreto ”mille proroghe” del febbraio 2006, che prevede si effettuino i versamenti del finanziamento pubblico ai partiti per tutta la legislatura anche se questa finisce anticipatamente.

Nel nostro paese qualcosa, è evidente, non va mentre nel resto del mondo la scure dei tagli colpisce “La Casta” riportando la politica vicino alla gente. Perché l’Italia rischia il naufragio? Prossimo incontro domenica 29 giugno (alle 17,30) con il giornalista e autore Magdi Allam.

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