Sicurezza a Firenze: tra sentinelle, stewart e straniere che chiedono meno attenzioni maschili per strada

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 aprile 2008 23:46
Sicurezza a Firenze: tra sentinelle, stewart e straniere che chiedono meno <I>attenzioni maschili</I> per strada

Firenze, 29 Aprile 2008- Forse Cioni ha esagerato? Tutti negano l'esistenza di "sentinelle", persino nell'ambiente vicino all'assessore si addossa la montatura ai giornali. Esisteva fino al 31 dicembre il servizio dei cosiddetti "nonni", in giro per la città con le loro pettorine; così come esiste tutt'oggi la possibilità di effettuare, privatamente, qualsiasi tipo di segnalazione: dalla buca all'eccessivo rumore di un locale fino allo spacciatore sotto casa, ma appunto come cittadino, non come struttura organizzata dall'assessorato.

Sono esistiti invece negli anni passati dei progetti che prevedevano il coinvolgimento dei commercianti di una singola zona per situazioni specifiche. E proprio domani Confcommercio e Confesercenti illustranno un’iniziativa congiunta per migliorare il decoro e la vivibilità della città i locali serali e notturni di Firenze incaricheranno proprio personale di occuparsi dell’assistenza clienti anche all’esterno del locale allo scopo di prevenire schiamazzi e maleducazione. Gli assistenti alla clientela, per essere maggiormente identificabili, indosseranno delle pettorine gialle che verranno distribuite a tutti gli esercizi serali del centro. Secondo un'inchiesta condotta da un gruppo di studenti di diverse università USA a Firenze, il 90% dei ragazzi americani intervistati dichiara di essere soddisfatto della propria esperienza di studio in Italia, ma l'aspetto più negativo della vita quotidiana in città, secondo le ragazze americane intervistate, risulta essere di gran lunga l'impudenza degli uomini italiani per strada.

L'intera inchiesta è stata pubblicata oggi da The Florence Newspaper, il quotidiano fiorentino on line in lingua inglese.
"Il rispetto delle regole è la base della società e della convivenza civile. Chi non rispetta le leggi, chi delinque, sia italiano sia straniero, deve essere punito". E' quanto ha dichiarato l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni a margine del convegno sui "Reati vigliacchi" organizzato dalla Questura di Firenze. "La certezza della pena e l'applicazione delle leggi sono i migliori deterrenti contro la criminalità e questo vale per tutti, italiani e stranieri - ha continuato l'assessore Cioni -.

A Firenze vivono e lavorano oltre 35.000 immigrati. Sono una risorsa preziosa per la nostra città e senza di loro molti settori, come l'assistenza agli anziani o l'edilizia, entrerebbero in crisi. Ma quando si delinque, essere immigrato non può essere un alibi. Chi ha bisogno deve essere aiutato, e lo stiamo facendo. Firenze non accetta lezioni da nessuno in fatto di interventi per le fasce più deboli, immigrati in primis". Firenze spende infatti per le persone in difficoltà il doppio della Toscana e tre volte della media italiana.

"Chi compie reati deve però essere punito - ha concluso l'assessore Cioni - e nel caso di cittadini stranieri, accompagnato nel proprio Paese. Perché la sicurezza e la legalità sono prima di tutto una garanzia per i più deboli e rendono più forte la solidarietà e l'accoglienza".
«Subito un assessorato alla sicurezza». La richiesta arriva dal consigliere Marco Stella (FI-PDL) secondo il quale «si tratta di una misura ormai diventato indispensabile per la nostra città» perché «non bastano più le promesse dell'assessore Cioni, gli spot sulla sicurezza senza seguito» e la città «ha bisogno di risposte concrete ed efficaci per contrastare criminali, abusivi e degrado».

«Commercianti e cittadini - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - pretendono giustamente una svolta nella politica di questa amministrazione che non ha saputo fare nulla per frenare l'abusivismo commerciale e per contenere quel degrado che è una della cause del sentimento di diffusa insicurezza. Il sindaco Domenici dimostri ai fiorentini che su questo fronte il suo impegno è serio e concreto». Secondo Stella «il nuovo assessorato dovrà avere compiti di monitoraggio del territorio, utilizzare la polizia municipale come principale deterrente ed essere strumento di analisi sociologica, di investigazione e studio sul disagio ed i fattori di rischio».

«Il percorso per combattere la criminalità ed il degrado a Firenze - ha aggiunto - è quello che il centrodestra, ha sempre tracciato, per questo invitiamo il sindaco a dimenticare il "buonismo" di maniera tanto caro ad una certa sinistra, che compone anche la giunta Domenici. Occorrono scelte importanti ad esempio potenziare l'organico della polizia municipale per combattere il degrado e la criminalità e garantire un presidio territoriale nei quartieri; investire denaro pubblico per la sicurezza dei cittadini e investire sulla prevenzione dei reati.

Il nuovo assessorato servirà anche per costituire un osservatorio permanente sulla sicurezza, attraverso il quale monitorare i cambiamenti del nostro territorio e del tessuto sociale per poter attuare interventi specifici. Soltanto attribuendo deleghe specifiche e risorse finanziarie questa giunta dimostrerà la sua volontà di affrontare il tema della legalità o se le sue ultime uscite sono i soliti slogan ai quali ci ha abituato durante questo mandato». «Firenze - ha concluso Stella - ha bisogno di maggiore impegno su questo difficile problema ed è compito delle forze politiche assicurare un monitoraggio continuo della situazione.

Per valorizzare il ruolo della polizia municipale si potrebbe ripensarne l'organizzazione, favorendo un maggior dislocamento sul territorio dei vigili anziché negli uffici e un aggiornamento del regolamento, che risale al 1932,tramite il lavoro di un'apposita commissione».

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