Il grande regista si misura con le sue radici russe “rubando” a I Fratelli Karamazov di Dostoevskij il lucido, terribile monologo de Il Grande Inquisitore. Nella parabola di Dostoevskij, Cristo è condannato una seconda volta: l’Inquisitore gli imputa la grave colpa di aver risvegliato nell’uomo la coscienza e il libero arbitrio. E una seconda volta perdona: perdono che ne I fratelli Karamazov si trasferisce da Ivan - il narratore - a suo fratello, con un abbraccio che placa i conflitti tra i due.
domenica, 28 aprile 2024 - 04:39
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