Nel 2005 spesi in Toscana 1.690 milioni di euro per la manutenzione auto: 748 euro ad autovettura contro una media nazionale di 683 euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2006 19:02
Nel 2005 spesi in Toscana 1.690 milioni di euro per la manutenzione auto: 748 euro ad autovettura contro una media nazionale di 683 euro

Bologna, 25 luglio 2006- Nel 2005 gli automobilisti della Toscana hanno speso per la manutenzione e le riparazioni delle loro automobili 1.690 milioni di euro, pari al 7,14% dei 23.666 milioni di euro spesi a livello nazionale. La spesa annua per autovettura è stata in Toscana di euro 748, contro una media nazionale di 683 euro. Queste le stime dell’Osservatorio Autopromotec, diretta emanazione della più importante rassegna espositiva mondiale di attrezzature e prodotti per autofficine, la cui prossima 22° edizione si terrà nel quartiere fieristico di Bologna dal 23 al 27 maggio 2007.

La Toscana, per la spesa in manutenzione e riparazione del proprio parco di 2.259.906 automobili, si colloca al sesto posto della graduatoria nazionale per regioni, preceduta dalla Lombardia al primo, dal Lazio al secondo, dall’Emilia-Romagna al terzo, dal Veneto al quarto e dal Piemonte al quinto posto.

E’ ovviamente Firenze la provincia toscana che registra con 540 milioni di euro la spesa più alta per manutenzioni e riparazioni di automobili eseguite nel 2005. Seguono, molto più distanziate le province di Pisa con 179 milioni di euro, Lucca con 168 milioni di euro, Arezzo con 150 milioni di euro e Livorno che, con 137 milioni di euro, chiude la graduatoria delle prime cinque province toscane.

In Italia, rispetto al 2004, la spesa complessiva per l’autoriparazione nel 2005 è aumentata del 2,63%.

Questo tasso di crescita è la risultante di diversi fattori. Innanzitutto, vi è una lievitazione dei prezzi, che, secondo l’Istat, nel 2005 rispetto al 2004, sono aumentati del 2,38% per i ricambi e gli accessori, del 2,99% per le riparazioni e dell’1,83% per la manutenzione. Un ulteriore elemento che ha contribuito a determinare l’incremento del fatturato dell’attività delle officine di autoriparazione nel 2005 è la crescita di 390 milioni di euro nel giro d’affari delle attività di revisione e prerevisione.

Per quanto riguarda il numero degli interventi eseguiti dalle officine, prescindendo dall’attività di revisione e prerevisione, vi è stata invece una flessione, compensata però da un maggior costo unitario per intervento.

Secondo l’Osservatorio Autopromotec il volume d’affari dell’attività di autoriparazione dovrebbe continuare a crescere anche nei prossimi anni, con tassi compresi tra il 2% e il 3%. Le dinamiche più sopra evidenziate per il 2005, dovrebbero operare anche nei prossimi anni.

Il numero di interventi eseguiti per la normale attività di manutenzione e riparazione è destinato a calare in quanto il forte processo di innovazione tecnologica che ha investito la progettazione delle automobili le ha rese molto più affidabili e di conseguenza meno soggette a guasti. A fronte di questa situazione occorre tuttavia considerare che gli standard di efficienza che si richiedono ai veicoli circolanti, sia per quanto riguarda la sicurezza, sia per quanto riguarda le emissioni, tendono ad aumentare ed a ciò contribuisce anche l’obbligo delle revisioni periodiche.

La situazione attuale, da un lato, offre quindi maggiori garanzie in termini di sicurezza e lotta all’inquinamento, ma, dall’altro, comporta per gli automobilisti, non solo l’obbligo di sottoporre periodicamente la loro auto alla revisione, ma anche l’esigenza di fare eseguire le operazioni di manutenzione e riparazione necessarie perché la revisione dia esito positivo.

Le dinamiche che stanno operando nel mondo dell’assistenza auto hanno ovviamente ripercussioni di notevole portata sulla organizzazione delle officine di autoriparazione.

La sempre maggiore complessità dell’automobile richiede infatti, da un lato, una formazione permanente degli operatori e dall’altro l’acquisizione di strumentazioni e apparecchiature sempre più complesse. La chiave di volta per restare sul mercato per le officine di autoriparazione è quindi sempre di più il sistematico aggiornamento di uomini e strutture. E’ proprio per questi motivi che il mondo dell’autoriparazione guarda con particolare interesse ad Autopromotec 2007, che, ancora una volta, sarà il luogo privilegiato per un contatto ravvicinato con lo stato dell’arte dell’assistenza automobilistica e con quanto di più avanzato sta maturando nel modo dell’autoriparazione.

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