Chianti monitor: primo Osservatorio economico del Chianti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2006 15:37
Chianti monitor: primo Osservatorio economico del Chianti

8 giugno 2006- «Quello che vogliamo è dare un volto ‘operativo’ al legame con il territorio ed ottimizzare il rapporto di partnership banca-Chianti. Per questo ci chiediamo cos’è il Chianti oggi, quali sono gli attori in grado di determinarne il futuro, quali sono i progetti, quali i problemi (sociali, economici, ambientali…), quali le opportunità». Con queste parole il direttore della Banca del Chianti fiorentino, Andrea Bianchi spiega l’iniziativa, che si tiene oggi giovedì 8 giugno presso l’auditorium della banca a San Casciano, di presentazione del progetto agli amministratori e agli operatori economici, di “Chianti monitor” il primo osservatorio economico-sociale del Chianti.

«Si tratta – spiega Alessandro Petretto, direttore di Irpet, il partner scientifico della Banca in questo progetto – di una collaborazione unica tra Banca del Chianti fiorentino e Irpet.

Su incarico della banca siamo al lavoro attorno ad un progetto volto ad inquadrare l’area del Chianti attraverso la rappresentazione del proprio tessuto sociale, demografico e del sistema produttivo, allo scopo di far emergere, secondo una lettura di prospettiva, punti di forza e debolezza. L’articolazione territoriale che verrà analizzata comprende il quadrante centrale e il quadrante Chianti dell’Area fiorentina, l’Alta Val d’Elsa, il quadrante empolese e quello valdelsano del Circondario di Empoli ed il Chianti senese».

Il progetto interessa 31 Comuni, a cavallo delle province di Siena e di Firenze e del circondario empolese in quanto per l’analisi è stato tenuto conto dell’intera entità dei SEL (Sistemi Economici Locali) di appartenenza dei vari comuni e non solo di quelli dell’area Chianti.

«La mission – continua Andrea Bianchi – è il monitoraggio non solo dei fenomeni strettamente economici, ma anche di alcuni indicatori di carattere socio-culturale.

Lo scopo è aiutare a comprendere ed interpretare l’evoluzione del tessuto sociale, i problemi dei giovani, del lavoro, adottare metodologie d’indagine di comprovata efficacia, confrontarsi con filosofie di analisi e strumenti nuovi per intercettare nuovi fattori di criticità e di sviluppo».

Il punto di partenza di questo studio è rappresentato da “Toscana 2020”, un progetto, cui l’Irpet sta lavorando da oltre un anno, che analizza le prospettive di sviluppo del sistema regionale e propone una lettura articolata e integrata di come potrà evolvere nel prossimo futuro lo scenario sociale, economico e territoriale della regione.



Lo stesso schema logico sarà applicato all’area del progetto Chianti Monitor, per fornire una valutazione delle opportunità di crescita del sistema economico locale nei prossimi quindici anni. Un’analisi economica del sistema locale volta, dunque, a verificare quali siano le condizioni di base e le prospettive per la crescita e lo sviluppo del sistema locale, effettuata dopo aver delineato come muta la società, quali sono le dinamicità del sistema economico, il reddito disponibile e le sue forme di utilizzazione.



Un progetto innovativo che mira a indirizzare linee di lavoro, “politiche” ed investimenti attraverso stime di lungo periodo.

L’Osservatorio del Chianti si innesta su quanto da tempo la Banca del Chianti Fiorentino svolge in tema di sviluppo economico delle piccole e medie imprese, tessuto di cui è composto il territorio. Tra questi interventi, la partecipazione al progetto "Sambuca 2000-2010", che comprende l'area industriale della Sambuca a Tavarnelle Val di Pesa e quella di Ponterotto nel comune di San Casciano, con lo scopo di riqualificare questo distretto industriale, il più grande del Chianti, attraverso il miglioramento delle infrastrutture non disgiunto dalla salvaguardia dell’ambiente.

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