Nasce un sito web che riunisce tutte le attivita' e le informazioni sull'accoglienza e l'inclusione sociale a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2006 13:26
Nasce un sito web che riunisce tutte le attivita' e le informazioni sull'accoglienza e l'inclusione sociale a Firenze

Basta un click per aprire una finestra sul mondo della accoglienza nel territorio fiorentino. E' il nuovo sito web, visibile dalla rete civica del comune di Firenze www.comune.fi.it , che contiene le informazioni relative ai servizi, alle risorse, alle attività del Servizio Inclusione Sociale ed i collegamenti ai siti specifici riguardanti le aree del carcere, degli immigrati e delle tossicodipendenze. Le pagine, a cura dell'assessorato all'accoglienza e all'integrazione del comune di Firenze, hanno due finalità principali: da una parte presentano i servizi ed informano su tutte le strutture di accoglienza presenti nella città, dall'altra favoriscono la comunicazione tra gli operatori del settore e forniscono indicazioni ufficiali sulle procedure di intervento.

Il sito è anche un punto di riferimento utile per gli operatori dei servizi istituzionali e della cooperazione sociale, per i volontari delle associazioni e per i cittadini che vogliono informarsi rispetto alle attività svolte in ambito di marginalità ed inclusione sociale. "Le pagine web dedicate all'inclusione sociale - ha spiegato l'assessore all'accoglienza e all'integrazione Lucia De Siervo - permetteranno di far conoscere ai fiorentini quanto quotidianamente viene realizzato sul fronte del contrasto alle povertà, nella programmazione dei servizi rivolti alle fasce più deboli e nell'organizzazione delle strutture d'accoglienza.

Sarà possibile inoltre conoscere meglio i soggetti che hanno un ruolo in questa attività: i Siast, le Ipab, le associazioni di volontariato e le Reti di solidarietà". Una sezione del sito è dedicata alle "News", dove sono raccolte le informazioni relative alle iniziative e agli eventi organizzati sul territorio in tema di inclusione sociale. Questa sezione risponde inoltre ad una funzione culturale, informativa e di interazione con i cittadini, i quali possono conoscere le problematiche, le attività e le proposte per le persone che vivono in strada.

La sezione "Territorio" valorizza la sussidiarietà, le risorse del decentramento e della comunità, i soggetti di gestione dei servizi, il coordinamento, le reti attive ed i progetti del volontariato tematico. Nelle "Informazioni", oltre ai materiali di documentazione, (selezione delle normative utili, ecc.), è possibile consultare una parte relativa alle procedure in materia di marginalità e inclusione sociale: andando incontro all'esigenza degli operatori che possono avere difficoltà ad orientarsi rispetto al panorama delle risorse e dei soggetti gestori.

Tutti i soggetti interessati (assistenti sociali, operatori del privato sociale, volontari delle associazioni) possono inviare le osservazioni che riterranno più opportune, i suggerimenti e le richieste per eventuali integrazioni nell'ottica del miglioramento di questo spazio, attraverso la sezione "segnalazione risorse". Il sito è conforme alla normativa nazionale per la qualità e l'accessibilità. Al servizio inclusione sociale si rivolgono uomini e donne italiani e stranieri, comunitari e non comunitari.

Soggetti che vivono una situazione di difficoltà economica, di svantaggio e di esclusione sociale, spesso privi di alloggio oppure accolti nelle strutture di accoglienza che l'amministrazione della città ed il volontariato mette loro a disposizione. Nella maggior parte dei casi sono persone in possesso delle potenzialità necessarie ad uscire da una condizione di isolamento e di marginalità con l'aiuto adeguato. Oltre alle prestazioni sociali ed all'accoglienza temporanea, sono organizzati servizi di pronto intervento e riduzione del danno.

Dall'1 gennaio al 31 dicembre 2005 sono entrati nelle strutture del polo per la marginalità 1152 persone (alcuni hanno usufruito delle strutture più volte, per un totale di 1559 presenze): sono 944 uomini e 208 donne, tra questi 424 sono italiani e 728 sono stranieri. Gli italiani sono mediamente più vecchi dei cittadini stranieri accolti (la fascia di età più rappresentata per gli italiani è quella tra i 40-60 anni, mentre per gli stranieri è quella tra i 30 e i 50 anni). 936 utenti accolti su un totale di 1.152 (pari al 81 %) sono individui singoli.

Questa percentuale aumenta tra i cittadini italiani (92%) e diminuisce tra i cittadini stranieri (74%). Tale differenza è dovuta al fatto che più spesso tra i cittadini stranieri sono i nuclei familiari che necessitano di un intervento alloggiativo. La maggior parte delle persone esce dalle strutture per scadenza dei termini, il 44%, per inadempienze del regolamento (23%), e per aver trovato una soluzione autonoma (19%). La prima sfera d'intervento del servizio marginalità è nell'ambito socio - economico (77%), seguono le relazioni familiari (12%), socio-sanitaria (7%)m e le relazioni sociali (4%).

Le persone che sono ospiti o che si rivolgono alle strutture di accoglienza sono il 39% italiani, il 19% europei, e il 35% provenienti dall'Africa.

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