Il Fondo Sociale è quella base economica regionale sulla cui disponibilità si è negli anni costruita tutta una serie di importanti servizi per l’infanzia, gli anziani e i diversamente abili.
Il Governo dal 2004 al 2005 lo ha ridotto drasticamente del 50%, mettendo in crisi gli enti locali e, soprattutto, privando i destinatari di questi servizi di una risorsa pari, per la Regione Toscana, a ben 31.600.000 Euro. La Regione, in accordo con Province e Comuni, è riuscita con grande sforzo e con proprie risorse (distolte naturalmente da altri servizi) a dimezzare il ‘taglio’, per cui, attualmente, l’’ammanco’ da colmare è del 25%: una ‘sforbiciata’ comunque altissima, che costringerà gli enti a scelte dolorose e assolutamente indesiderate se non vi sarà un’inversione di tendenza.
Per fare un esempio, la quota 2004 del Comune di Bagno a Ripoli, pari a 241.000 Euro, che serve a 7 progetti per i minori, a 7 servizi-progetti per anziani e diversamente abili e a 7 forme diverse di contributo, scenderebbe nel 2005 a 180.750 Euro.
Nei 21 progetti/servizi/contributi citati vi sono i contributi per le rette negli istituti di ricovero, i contributi per l’handicap, i pasti a domicilio, i contributi per gli affitti, gli affidi, ecc.: tutti servizi che sono oggi a rischio.
