Dpef per il 2006: l’economia al primo posto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2005 22:06
Dpef per il 2006: l’economia al primo posto

"Sono due gli obiettivi di fondo del Dpef 2006 -spiega Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana, nella propria newsletter settimanale- licenziato dalla Giunta e adesso all’esame del Consiglio: rilanciare il processo di sviluppo regionale e recuperare dinamicità e fiducia nel futuro. Per raggiungerli, lavoreremo su cinque priorità: rilancio dello sviluppo economico; proiezione internazionale della Toscana; qualificazione e sostegno dello stato sociale; completamento delle infrastrutture; sostenibilità ambientale dello sviluppo.

Il Dpef è stato adottato dopo tre riunioni del tavolo di concertazione, accogliendo critiche e suggerimenti che ci sono stati presentati in corso d’opera. Il documento presentato per l’approvazione del Consiglio è il frutto di un’elaborazione condivisa e partecipata, e “tagliato” sulla situazione economica e sociale della Toscana. Abbiamo accolto l’invito a rafforzare gli interventi sull’economia; inserito un progetto integrato sui distretti industriali; ci siamo impegnati a definire uno strumento normativo sui servizi pubblici locali e a razionalizzare e qualificare la spesa corrente, in particolare per il funzionamento della macchina regionale.

Vogliamo sostenere il nostro sistema produttivo chiamato a confrontarsi con il mercato internazionale, perché si apra ancora di più alla globalizzazione, nel quadro di regole giuste e uguali per tutti, per una competizione leale con le realtà emergenti a partire da quelle asiatiche. Basti pensare che nel 2004 il contributo della Cina alla crescita mondiale è stato tre volte superiore a quello della Ue. Per questo, il Dpef 2006 indica i progetti da portare a compimento, quelli da far partire, quelli da individuare nel prossimo futuro: confermare l’impegno finanziario previsto dal Programma straordinario degli investimenti, che per il 2006 prevede interventi per 418 milioni; impegnare la Giunta a proseguire il confronto con Comuni e Province sui temi della finanza locale".

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