“Un’emergenza gestita male. Migliaia di fiorentini sono rimasti con i rubinetti a secco a causa di lavori urgenti di Publiacqua nel quadrilatero tra via Antonio Scialoja, via Masaccio, via Colletta, via Scipione Ammirato e via Capo di Mondo.
In tanti coloro che hanno protestato, anche gestori di negozi, bar e ristoranti. Soprattutto perché i lavori si stanno svolgendo in pieno luglio in uno dei periodi più caldi dell’anno. Nessuno è stato avvertito del disservizio – spiegano i consiglieri di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai con il capogruppo di Fratelli d’Italia al Quartiere 2 Simone Sollazzo – ed anche se hanno detto che sono stati distribuiti dei volantini questi sono stati dati solo parzialmente. Nessuna telefonata di avvertimento e nemmeno eventuali SMS.
Lavori urgenti ci hanno detto, ma era necessario doverli fare in pieno giorno? Non era preferibile – spiegano ancora Alessandro Draghi, Jacopo Cellai e Simone Solllazzo – organizzare i lavori in orario notturno? Riteniamo sia un gravissimo danno per tutti i cittadini e chiederemo chiarimenti all’amministrazione”.
In merito alla nota dei consiglieri di Fratelli d’Italia del Comune di Firenze Publiacqua precisa che ha iniziato ad informare cittadini ed esercenti della zona impattata fin da venerdì 23 luglio quando è stato inviato il comunicato stampa ai principali media locali. Il medesimo comunicato è stato postato sulle pagine social aziendali e su Facebook il post è stato sponsorizzato sul cap della zona per raggiungere il maggior numero possibile di cittadini (13.000 persone raggiunte senza peraltro commenti negativi o lamentele).
Oltre a ciò sono stati inviati sms ai cellulari (35) e avvisi telefonici (156) ai numeri fissi presenti sul nostro database telefonico e, come affermato anche dai consiglieri, è stato poi effettuato anche un volantinaggio.
I lavori, che peraltro si sono conclusi alle ore 15.30 circa, non potevano essere fatti in orario notturno perché l’intervento interessava una “cameretta” dell’acquedotto e quindi un luogo “confinato” dove i rischi per gli operatori verrebbero aumentati proprio dal lavorare di notte.
Insomma, siamo consci del disagio che l’interruzione del servizio idrico comporta per i cittadini e proprio per questo cerchiamo di mettere in campo ogni volta che è possibile il maggior numero possibile di strumenti per informarli.