Procede la vaccinazione antiCovid-19 in Toscana. “Ieri, mercoledì 31 marzo - informa il presidente della Regione Eugenio Giani - è stata la giornata in cui si è raggiunto il numero maggiore di somministrazioni. Sono state in tutto 28.937 le iniezioni fatte con i tre vaccini a disposizione, Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Un record reso possibile grazie anche ai medici di famiglia, che hanno aderito alla campagna per gli over 80 e che si stanno impegnando con grande spirito di servizio, e che ringrazio per l'importante apporto”.
Questa settimana si registra un'accelerazione nella campagna di vaccinazione degli over 80. A ieri erano oltre 81.000 le somministrazioni complessive di vaccino in corso di effettuazione. A oggi, 1 aprile, alle 18.30 sono state effettuate 676.596 somministrazioni totali, di cui 472.980 relative alla prima dose e 203.616 richiami. I medici di medicina generale stanno già prenotando oltre 90 mila dosi per la prossima settimana.
Si è conclusa mercoledì 31 marzo la vaccinazione per i pazienti dializzati e trapiantati che afferiscono ai centri di Nefrologia e Dialisi degli ospedali di Pescia e Pistoia. Nelle strutture dirette dal dottor Alessandro Capitanini sono state complessivamente 257 le somministrazioni con Moderna, il vaccino destinato alle categorie "fragili". Al San Jacopo la vaccinazione per 180 pazienti, tra pazienti emodializzati, in dialisi peritoneale e trapiantati di rene, si è svolta in appena tre giorni nei locali di Immunoematologia dell'ospedale con il contributo sostanziale del personale infermieristico diretto dalla dottoressa Moira Arcangeli che insieme al dottor Leonardo Capecchi della direzione sanitaria e ai Medici nefrologi Alessandro Capitanini e Biagio Pirolo hanno somministrato il vaccino ai pazienti mentre gli operatori socio sanitari svolgevano le funzioni di accoglienza e informazione.
Un'organizzazione concordata con la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero.
A Pescia nel presidio S.S. Cosma e Damiano sono stati vaccinati ulteriori 77 pazienti nella SOS di Nefrologia e Dialisi diretta dalla dottoressa Claudia Del Corso. Nel numero totale dei vaccinati sono inclusi i pazienti in dialisi domiciliare e i loro caregiver, unitamente a pazienti in lista trapianto pre-emptive e pazienti in predialisi. L’adesione pressoché totale dei pazienti e la soddisfazione percepita è stata di grande soddisfazione per tutti gli operatori della Struttura. La rapidità in cui si è realizzato il ciclo vaccinale è stata possibile grazie alla comune condivisione del progetto con la dottoressa Sara Melani, direttore sanitario del presidio, con il Coordinamento Infermieristico e la Assistenza Sanitaria Territoriale.
"Abbiamo finalmente messo in sicurezza i nostri pazienti, sia dializzati che trapiantati - ha commentato il dottor Capitanini-persone fragili e ad alto rischio infettivo. La gestione della quarantena di un emodializzato è molto complicata dato che i pazienti per tre volte alla settimana devono recarsi al centro dialisi per il trattamento. In questo anno, con ottimi risultati, abbiamo organizzato i reparti costituendo un hub centrale per i pazienti COVID+ (dialisi del San Jacopo) permettendo di rimanere covid free i centri dialisi di Pescia, San Marcello ed ex Ceppo, potenziato gli accessi domiciliari per le visite e i tamponi oltre ad organizzare percorsi di dialisi domiciliare assistita per tutti quei pazienti in grado di poterla fare".
“Ci sono le promesse di Giani e Bezzini - afferma l'On. Stefano Mugnai, Vice Presidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera - e poi c’è la cruda realtà. E sono due mondi che proprio non riescono ad incontrarsi.”. “Giusto due giorni fa - continua Mugnai - Giani di fronte all’ulteriore falla della campagna vaccinale promise che i circa 10.000 70/79enni che, pur avendo la prenotazione per vaccinarsi il 1, avevano appreso tardivamente e in una situazione di caos che non avrebbero potuto effettuare la vaccinazione, sarebbero stati recuperati la notte di Pasqua e di Pasquetta.
Ebbene ieri il messaggio era già cambiato: coloro che non avevano avuto la vaccinazione prenotata per il 1 aprile, cioè oggi, la recupereranno il 7 aprile... ma perché continuare a fare annunci che poi vengono sistematicamente smentiti a stretto giro dalla realtà? Tutto questo genera confusione oltre a far perdere tempo prezioso. E perder tempo nelle vaccinazioni delle categorie più a rischio significa causare più contagi gravi e, purtroppo, più decessi.” “Stesso discorso per la fallimentare campagna vaccinale agli over 80 - conclude Mugnai -.
Nonostante gli annunci di cambio di passo, questa resta la realtà aggiornata ad oggi.
>70% | 60-70% | 50-60% | <50% |
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