“Assistiamo ad un dibattito ormai quotidiano sempre più aspro tra i sì vax e i no vax cui si è aggiunta la contrapposizione sul green pass. Personalmente – spiega il consigliere di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai – mi sono vaccinato cercando di anticipare i tempi il prima possibile poiché, credo che più ci vacciniamo e nel più breve tempo possibile prima fronteggeremo meglio il Covid con tutti i rischi ancora in agguato. Fratelli d’Italia ha posto delle riserve non in ordine alla vaccinazione in sé ma alla vaccinazione della fascia adolescenziale, viste anche le differenti scelte fatte da varie nazioni europee e non.
Di certo è necessario valutare con attenzione l’adeguato utilizzo del Green Pass che, come ricorda Giorgia Meloni, nasceva per favorire il turismo e gestire l’ingresso di persone che non vivendo in Italia rispondono a leggi e regole diverse dalle nostre. Detto questo le limitazioni della libertà individuale che possono essere decise dai Governi Nazionali compreso quello Italiano per fronteggiare il Covid possono essere certamente contestate e anche detestate, ma è inopportuno costruire paragoni con pagine buie e terribili della nostra storia come l’olocausto che non hanno niente a che spartire con quanto accade oggi.
Piuttosto, una riflessione forte – conclude Jacopo Cellai – andrebbe rivolta al fatto che a fronte di un fenomeno di contagio nell’epoca della libera circolazione delle persone ogni Nazione europea decide autonomamente. E questa sì che appare una grave contraddizione”.