Oltre ogni aspettativa, 300 famiglie di Rufina hanno accettato di adottarle. 600 galline da consegnare, alle famiglie dell’Unione Valdarno Valdisieve e sarà necessario il campo sportivo di Rufina. Niente di nuovo, in piena crisi economica ed in linea con il trend revival del ritorno alla campagna alla domanda "Volete voi du' galline?" Valdisieve e Valdarno hanno risposto "Sì, diamine, avoglia, un si vede l'ora".
Anzi.. "Non ci sarebbero anche du' pecore?". E' lo stesso territorio che mette in fila chi aspetta per ore l'iPhone 6? Però poi a casa alleva le galline. Progressisti tradizionali, risparmiatori per scelta, pratici e Vintage, parecchio Vintage.“Adotta du’ galline” è il progetto proposto nei mesi scorsi dall’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve per la riduzione dei rifiuti: gli imballaggi di cartone e plastica necessari a conservare le uova. L’Unione aveva chiesto la disponibilità dei cittadini di accogliere nelle case due galline ovaiole, la risposta è stata incredibile.
La consegna avverrà domani dalle 8.30 alle 12.30, al campo sportivo di Rufina nell’ambito del Bacco Artigiano.
I nuovi “allevamenti familiari”. Il maggior numero di richieste, il 30% provengono da Pontassieve, seguite da Rufina con il 22%, Reggello il 17%, a Pelago il 12%, Rignano sull’Arno l’ 8%, a San Godenzo il 6% ed il 5% a Londa. Età. La fascia di popolazione che ha “adottato di più” è quella tra i 30 e i 60 anni con il 50% del totale, il 44% per la fascia d’età tra i 60 e gli 80 anni; mentre del 3% è risultata l’incidenza sul totale delle adesioni rispettivamente dei “cadetti” (18-29 anni) e dei “veterani” (oltre gli 80 anni).
Solo coloro che hanno confermato l’adesione e sono passati dagli Uffici dell’Unione per regolarizzare gli adempimenti ASL, ritireranno le galline e sottoscriveranno questo particolare contratto, impegnandosi a ridurre la quantità dei rifiuti organici vegetali (da scarti alimentari della mensa familiare) e dei rifiuti di plastica e cartone da imballaggi (vaschette porta-uova confezionate).
L’impegno sarà ripagato con uova fresche quotidiane da destinare al consumo familiare. I sottoscrittori dovranno allevare le galline all’aperto senza ricorrere a gabbie e stabulazioni fisse, compatibilmente con i principi di sostenibilità ambientale e di benessere animale.
Per fornire un ulteriore arricchimento al progetto, in occasione della consegna, solo ai partecipanti che hanno aderito saranno date gratuitamente le note pratiche redatte dall’Unione di Comuni con la preziosa collaborazione dei funzionari dell’ASL 10 Firenze del locale Servizio Veterinario e sicurezza alimentare zona sud-est e degli esperti del settore avicoltura familiare del noto mensile Vita in Campagna. Uno degli esperti della rivista sarà presente nella giornata di consegna delle galline, dove illustrerà utili e pratici consigli da sapere per l’allevamento delle ovaiole.Economia del futuro. Dal Co.co.co al Coccode'.
