Scontri di strada sono avvenuti questa mattina nel centro di Pisa. A quanto pare si registra il ferimento di studenti universitari e di studenti delle scuole superiori. Le immagini ci mostrano agenti in tenuta antisommossa che aggrediscono ragazze e ragazzi inermi, la cui unica colpa è quella di manifestare il proprio pensiero e di preoccuparsi della pace in un’area martoriata da più di cinquanta anni.
L’Università di Pisa esprime profonda preoccupazione e sconcerto. In attesa di ricevere chiarimenti sull’accaduto e sull’operato delle forze dell’ordine, auspica che tutte le autorità competenti intervengano per garantire la corretta e pacifica dialettica democratica, tutelando la sicurezza della popolazione e della comunità studentesca.
Conferma la sua posizione caratterizzata dalla massima apertura al dialogo pacifico fra tutte le posizioni e dal ripudio della violenza in tutte le sue forme. Riguardo alla tragica situazione in Israele e Palestina, ribadisce il suo sgomento per l’attacco terroristico dell'ottobre scorso e per la strage attualmente in corso nella striscia di Gaza, unendo la sua voce a quella di tutti coloro che chiedono l’immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.
Per il 14 marzo è stata convocata una riunione straordinaria del Senato Accademico aperta alla partecipazione di esterni, nel corso del quale verranno presentate, discusse e votate mozioni, elaborate anche da gruppi studenteschi, su questa e altre questioni di grande impatto sociale.
L’Assemblea Generale della CGIL Toscana, riunita oggi a San Casciano val di Pesa condanna il comportamento delle forze di polizia che oggi a Pisa hanno caricato selvaggiamente delle studentesse e degli studenti liceali che stavano manifestando per la pace in Palestina.
"Si tratta dell’ennesima dimostrazione di una strategia anticostituzionale da parte di questo governo che non tollera il dissenso e lo reprime con la violenza. Un ritorno a 100 anni fa, che l’Assemblea Generale della CGIL Toscana non soltanto stigmatizza, ma respinge con forza. In particolare, gli studenti sono sotto attacco da più di un anno, sia attraverso aggressioni neofasciste che con la repressione delle forze d’ordine".
L’Assemblea Generale della CGIL Toscana si schiera con forza con gli studenti e contro questa strategia repressiva e antidemocratica che tenta di lacerare la Costituzione antifascista: continueremo a difendere la democrazia in ogni luogo e, in particolare, in quelli dell’istruzione e della ricerca, e a rilanciare la lotta per nuove libertà e nuovi diritti.
“Sono immagini davvero brutte quelle che ho visto questa mattina nei video che mi sono stati inviati da nostri militanti, nei quali si testimonia la reazione violenta e del tutto sproporzionata delle forze dell’ordine nei confronti dei giovanissimi manifestanti a Pisa. Tra quei ragazzi che esercitavano una libertà costituzionale, quella di manifestare liberamente il proprio pensiero, potevano essere i figli di ognuno di noi e questo induce a chiedere che sia fatta chiarezza sull’accaduto”.
Con queste parole il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli interviene sulla violenta repressione delle manifestazioni studentesche pro Palestina in programma questa mattina in diverse città toscane.
“Ci sono domande – prosegue Ceccarelli - a cui si deve rispondere subito. Perché una reazione così violenta di fronte a manifestanti palesemente disarmati e innocui? Chi ha dato l’ordine di affrontare con mezzi oltremodo repressivi manifestazioni pacifiche, non animate da pericolosi terroristi, bensì da ragazzi e ragazze di giovanissima età? E’ forse cambiato il clima in questo paese? C’è un atteggiamento diverso da parte del Governo nei confronti di chi manifesta liberamente il proprio pensiero? Io credo che queste domande debbano avere risposta e nei prossimi giorni il Gruppo del Pd presenterà una propria mozione per chiedere che sia fatta chiarezza su questi fatti e sia verificata la proporzionalità della reazione avuta dalle forze dell’ordine rispetto ai giovani manifestanti.
Queste immagini – conclude Ceccarelli - richiamano alla mente la gravissima vicenda del comunicato fatto leggere in diretta, nel corso di una trasmissione di spettacolo, dall’AD della Rai Sergio, solo perché due artisti avevano espresso il proprio pensiero su una vicenda che sta drammaticamente toccando ognuno di noi com’è quella della guerra in atto nella striscia di Gaza. Ma in questo momento il problema non è quello di stabilire chi ha ragione in quel conflitto, bensì se in questo paese siano ancora garantite le libertà costituzionali, a cominciare da quella della liberà manifestazione del pensiero di ognuno di noi”.
Roberto De Blasi Capogruppo in Consiglio comunale Movimento 5 Stelle Firenze parla di "immagini terrificanti e inaudite per chi ha protestato contro il massacro di Gaza. Le immagini dei nostri ragazzi a Pisa e Firenze non devono passare inosservate. Cariche delle forze dell’ordine contro giovanissimi studenti scesi in piazza per chiedere il cessate il fuoco in modo libero e pacifico mi lasciano sconcertato -dichiara De Blasi- e l’ammissione dei docenti che hanno assistito increduli agli episodi conferma quanto in realtà la reazione delle forze dell’ordine non sia stata equilibrata e proporzionata.
La sensibilità dei giovani che hanno desiderio di pace deve essere la luce e il riferimento e non repressa con violente cariche e manganelli. Le immagini delle nostre ragazze e ragazzi dai volti insanguinati non sono degne di un paese civile, libero e democratico. Il Ministro Piantedosi -conclude De Blasi- deve rispondere di questo ennesimo episodio che segnala un clima mortificante e autoritario nel nostro paese".
"Vedere giovani generazioni prese a manganellate solo perché chiedono pace, mentre si proteggono i luoghi del potere, dove si prendono decisioni di guerra, è sempre una sconfitta delle istituzioni -dichiarano Dmitrij Palagi, Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Ogni giorno respiriamo un clima pesante, di disconoscimento dei conflitti, di disconoscimento del pensiero critico e di rimozione di alcune mobilitazioni.
Questa mattina non potevamo essere in piazza, ma le immagini di quanto avvenuto a Firenze e Pisa ci preoccupano. L'impossibilità di passare da alcune aree di questa città è una limitazione della libertà di manifestare che criminalizza a priori alcune istanze.
Immaginiamo che da parte di chi governa arriveranno le consuete frasi di circostanza. Da parte nostra ribadiamo l'importanza di aderire alle manifestazioni, nella loro pluralità e diversità, senza strumentalizzazioni. Ringraziamo quindi chi oggi ha scioperato o rinunciato a un giorno di scuola per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. E ancora una volta prendiamo atto di come una parte della politica si nasconda dietro l'uso delle forze dell'ordine, per trasformare in ordine pubblico delle questioni sociali e politiche".
"Quanto è accaduto alle ragazze e ai ragazzi durante le manifestazioni di Pisa e di Firenze per la libertà del popolo palestinese, contro la strage a Gaza, è di una gravità inaudita. Stanno circolando video e immagini che riprendono una violenza spropositata da parte delle forze di polizia, a danno dei giovani in piazza. Sono immagini dolorose, per i colpi di manganello che giungono addosso alle ragazze e ai ragazzi, inermi di fronte a una violenza inaudita, per il brutto clima di repressione che emerge con sempre più forza in Toscana e in tutto il paese. Il messaggio è chiaro: vietato manifestare per il popolo palestinese, vietato manifestare il dissenso.
Intanto esprimiamo la nostra solidarietà, la nostra vicinanza umana e politica alle manifestanti e ai manifestanti. Quanto è successo necessita di una spiegazione. Di fronte a questa violenza non rimarremo in silenzio. Nicola Fratoianni, in conferenza stampa, ha annunciato che presenterà alla Camera un’interrogazione parlamentare, ma che il nostro lavoro non può limitarsi e non si limiterà a questo. Il Segretario Nazionale di SI, nel corso della conferenza, ha sottolineato la necessità della presenta di una scorta democratica di parlamentari nel corso delle manifestazioni" dichiara Dario Danti, Segretario Regionale di Sinistra Italiana Toscana.
"Siamo profondamente sconvolti e indignati dagli eventi repressivi avvenuti oggi a Pisa e Firenze, dove studenti, molti anche minorenni, che manifestavano pacificamente chiedendo il cessate il fuoco in Palestina sono stati brutalmente manganellati. Sono atti incivili e brutali che non devono mai più ripetersi.
La Toscana ha sempre rappresentato un faro di cultura, accoglienza e umanesimo. Siamo la terra dei grandi pensatori, pionieri nell'abolizione della pena di morte e della tortura, valori fondanti della nostra identità collettiva. La violenza e la repressione di voci che si alzano in difesa dei diritti umani e contro l'ingiustizia di guerre sempre più assurde rappresentano un insulto a questa nostra eredità storica e culturale.
Non possiamo accettare che un governo, qualsiasi esso sia, soffochi nel sangue e nella violenza le voci discordanti. Questo non è il modus operandi della Toscana, né deve mai diventarlo. I cittadini toscani non possono né devono tollerare una situazione così grottesca e contraria ai nostri principi fondamentali.
Invitiamo il Governo e tutte le autorità competenti a condurre un'indagine immediata e trasparente sugli eventi di oggi. È fondamentale che vengano assunte responsabilità chiare e che si garantisca che simili atti di repressione non abbiano a ripetersi.
Europa Verde Toscana si impegna a promuovere e difendere i diritti di ogni individuo a esprimere liberamente le proprie idee in un contesto di dialogo, dibattito e nonviolenza. Sosteniamo fermamente la necessità di un approccio nonviolento e costruttivo nella risoluzione dei conflitti, sia a livello locale che globale. Cosa insegniamo alle nuove generazioni con atti di prevaricazione di questo tipo? Che modelli stiamo dando tollerando in modo insensato la brutalità della violenza?
Continueremo a lavorare senza sosta per una Toscana che sia esempio di democrazia, tolleranza e rispetto dei diritti umani per l'Italia e per il mondo intero" dichiara Eros Tetti Portavoce di Europa Verde Toscana.