Firenze, 26-2-2023- Poco dopo le ore 19.00 sull’autostrada A1 Milano-Napoli, terminate le operazioni di messa in sicurezza, è stata ripristinata la circolazione su due corsie nel tratto compreso tra Calenzano e Barberino di Mugello in direzione Bologna. Le operazioni si sono rese necessarie a seguito dell’incidente avvenuto questa mattina all’altezza del km 274.
Un altro tragico incidente sul tratto appenninico autostradale tosco-emiliano. Poco dopo le 7:00 un autoarticolato è precipitato da un Viadotto ed è poi esploso e incendiato. Il conducente ha perso la vita e le cause sono ancora da accertare.
Poco dopo le ore delle ore 11.00 il tratto era stato riaperto, ma solo a una corsia. Nel tratto interessato, si sono registrati 3 km. di coda in direzione Bologna. Sul luogo dell'evento erano intervenuti i Vigili del Fuoco, i soccorsi meccanici e sanitari, le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della Direzione 4° Tronco di Firenze di Autostrade per l'Italia.
“Questa mattina poco dopo le 7:00, secondo quanto abbiamo potuto ricostruire grazie alle telecamere posizionate sul tratto, un autoarticolato che percorreva l’autostrada A1 in direzione Bologna tra Calenzano e Barberino di Mugello, nell’affrontare una curva, ha prima perso il controllo andando a urtare la barriera di sicurezza sul lato sinistro poi, a seguito dell’impatto, ha invertito rapidamente la sua direzione andando a urtare con elevato angolo di incidenza la barriera di sicurezza posta sul lato destro, abbattendola e cadendo oltre il viadotto. A seguito dell’incidente il mezzo è andato in fiamme” ha ricostruito Matteo Marvogli, Direttore di Tronco di Firenze di Aspi, in un’intervista a Isoradio.
La Filt Cgil della Toscana interviene sulla morte sul lavoro: "Possiamo così solo scrivere, in modo sofferto, che si tratta di un'altra inaccettabile tragedia sul lavoro. Non conosciamo ancora il dettaglio della dinamica incidentale. Sappiamo, tuttavia, che in quel tratto autostradale, purtroppo, non sono pochi questi tragici eventi. Pochissime settimane fa, ad esempio, vi fu un incidente tra tre Tir che, tra l'altro, produsse code chilometriche nel tratto metropolitano fiorentino e perfino dentro la città di Firenze.
E sappiamo che in quel tratto autostradale, ma non solo, occorrono non tanto maggiore automazione per l'esazione dei pedaggi e per i controlli a distanza, bensì un presidio fisico dei lavoratori più diffuso in tutta la infrastruttura e, quindi, anche maggiori investimenti per gli organici, ai fini di un controllo capillare del traffico; lo sviluppo dei presidi di prevenzione anti incendio; una potenziata assistenza all'utenza in loco e non da remoto.
Del resto, una infrastruttura pedaggiata che vive, dunque, anche dei introiti diretti dei cittadini ha sempre maggiore necessità non di essere presidiata virtualmente ma sotto il controllo in h24 di una presenza fisica degli operatori. Per tutte queste ragioni, riteniamo opportuno richiedere a Regione, Province, Città metropolitana e Aziende interessate una prima riunione congiunta che inizi a monitorare le problematiche inerenti quell'importantissimo percorso autostradale, che unisce il sud e il nord del Paese, e si dia vita ad una cabina di regia unificata in grado di sviluppare più controlli, più assistenza, più sicurezza" conclude Monica Santucci, Segretaria Generale Filt Cgil Toscana.